Il primo ministro Giuseppe Conte ha provato ad allontanare lo spettro della recessione per l’Italia, insistendo sul fatto che il Pil del nostro Paese potrebbe salire fino all’1,5 per cento quest’anno e ha escluso qualsiasi necessità di una manovra correttiva per raggiungere gli obiettivi. L’anticipazione è stata data a Francine Lacqua della Bloomberg Television in un’intervista al World Economic Forum di Davos.
«Sono molto fiducioso – ga detto Giuseppe Conte – che la nostra crescita economica sarà molto più alta di quanto previsto nella legge di bilancio – Rispetto alla crescita dell’1% inserita in bilancio, suppongo che sarà 1.2, 1.5. Ne sono convinto».
Conte il mese scorso aveva dichiarato che l’1% di crescita una soglia minima. Sia la Banca d’Italia che il Fondo Monetario Internazionale, tuttavia, ritengono che queste previsioni siano troppo ottimistiche, prevedendo una crescita dello 0,6%.
Nell’intervista a Bloomberg, Conte ha respinto le preoccupazioni degli investitori secondo cui l’Italia potrebbe aver bisogno di un aggiustamento di bilancio a causa del deficit troppo alto dovute a una previsione di crescita non rispettata. «Non abbiamo discusso alcuna azione correttiva finora, perché abbiamo appena approvato la legge di bilancio lo scorso dicembre. Siamo all’inizio del nuovo anno, è troppo presto per queste disposizioni» – ha detto Giuseppe Conte.
Ma Giuseppe Conte, nella sua intervista a Bloomberg, ha parlato anche dei rapporti con i suoi ministri. In modo particolare, con Matteo Salvini che ha avuto recentemente uno scontro con il presidente francese Emmanuel Macron sulla questione dell’immigrazione. «Se le cose continueranno in questo modo – ha detto Conte -, mi rifiuto di discutere il problema dei migranti alle riunioni del Consiglio europeo, non possiamo accettare l’assenza di una qualsiasi iniziativa comune in merito».
FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI