C’è Liliana Segre, senatrice a vita e superstite dell’Olocausto, nel ricordo della Resistenza che ci affida Giuseppe Civati, fondatore di Possibile e candidato alle prossime elezioni europee con Europa Verde. Un monito e un consiglio che ci viene rivolto in un periodo particolarmente complesso della nostra storia, quando siamo costretti, ben 74 anni dopo, a dover riscoprire quei valori del 25 aprile che un tempo davamo per scontati, ma che adesso siamo costretti a dover ribadire con più forza.
«Mai abbassare la guardia, dunque, mai confidare nelle “magnifiche sorti e progressive”, mai limitarsi a celebrazioni rituali delle nostre carte dei diritti. Nessun punto è mai davvero d’arrivo, nessuna conquista assicurata una volta per tutte».
Lo scrive Liliana Segre, con parole inequivocabili. Ecco, al di là delle polemiche, non perdiamo quei valori, quei diritti, quegli elementi che dal 25 aprile a oggi hanno reso migliore e più democratica la vita di tutte e tutti noi. Lo dico ai ragazzi, lo dico ai colleghi. La Liberazione è più grande di noi, rispettiamola, facciamone tesoro. Sempre.