La giornalista della CNN Clarissa Ward indossa l’hijab in collegamento da Kabul

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Clarissa Ward è la corrispondente internazionale per la CNN che fino a ieri si è collegata da Kabul nelle sue normali vesti, ma oggi è stata costretta ad indossare l'hijab

La corrispondente internazionale per la CNN Clarissa Ward è una giornalista che, dopo la presa dei talebani in Afghanistan, è apparsa in collegamento dalla città di Kabul con lo hijab.



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Giornalista CNN con Hijab dall’oggi al domani

Nelle sue precedenti corrispondenze, Clarissa Ward era apparsa nelle sue normali vesti, libera di indossare ciò che più l’aggradava, proprio come tutte le donne afghane fino a pochissime ore fa, quando i talebani hanno preso il potere della città di Kabul, costringendo il Governo alla resa. Qualche ora fa, la CNN era in diretta dalla città di Kabul, sul posto erano le 15:37 e Clarissa Ward si trovava circondata da figure di uomini talebani che, incuriositi dalla telecamera, passavano dinanzi alla scena ripresa, ma – al contrario – non sono sorpresi dal vedere una donna che indossa l’hijab, il velo islamico che copre i capelli e il collo della donna, lasciando scoperto il viso.



Ai microfoni della rete di cui è la corrispondente, Clarissa Ward racconta in tempo reale come oggi abbia visto alcune donne in giro, molte meno di quelle che normalmente vedrebbe camminare per le strade di Kabul, e quelle che ha visto tendevano a vestire in modo più conservativo rispetto a ieri. E aggiunge: «Ho visto più burka oggi che da un po’ di tempo. Ovviamente, anch’io sono vestita in modo molto diverso da come mi vestirei normalmente per camminare per le strade di Kabul».

Inoltre, durante un altro servizio andato in onda sul canale della CNN, la giornalista ha notato come il suo reportage stesse iniziando ad infastidire i membri (uomini) talebani presenti sul posto, ai quali si era rivolta poco prima per qualche domanda. Ad un certo punto, le è stato chiesto specificatamente di farsi da parte perché donna, come si può ascoltare nel video pubblicato dalla rete televisiva sul sito ufficiale.

Ciò che sta accadendo a Kabul è imprevedibile. Se fino a ieri potevi muoverti tra le strade per svolgere liberamente il tuo lavoro, oggi – per lo stesso motivo – vieni messa da parte perché sei una donna, nonostante indossi l’hijab. «Nessuno sa come sarà la situazione sul terreno tra due ore, figuriamoci tra due giorni o due mesi», ha detto Clarissa Ward al termine del collegamento in diretta.

PRECISAZIONI: All’interno dell’articolo non è stato fatto alcun riferimento a un meme, circolato pure su diversi organi di stampa italiani, in cui si vede Clarissa Ward priva di velo e la stessa giornalista vestita come nel servizio che vi abbiamo mostrato. Non si fa riferimento a quel meme semplicemente perché, come chiarito dalla stessa giornalista, è inaccurato: 

Come sottolineato, infatti, dalla stessa giornalista, le due immagini sono in contesti diversi (una ripresa dall’interno e una ripresa in esterna) e che quando si è mossa per le strade di Kabul, la giornalista ha sempre indossato un foulard, ma non una abbaya che le coprisse interamente i capelli. «C’è una differenza tra prima e dopo – ha affermato -, ma non così netta».