Giorgia Meloni apre la crepa sovranista: «Salvini fa una proposta incomprensibile»

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Il leader della Lega aveva aperto a una convergenza delle principali forze politiche sui temi più importanti

Matteo Salvini ogni tanto, si sa, ama rimescolare le carte in tavola. Negli ultimi giorni ha aperto addirittura alla possibilità di mettersi seduti intorno a un tavolo con i principali leader dei vari schieramenti politici. Il tutto per discutere su alcuni principi base e per varare delle misure di emergenza – dalla legge elettorale ai grandi temi della politica europea – che possano essere condivisibili da tutti. Ma Giorgia Meloni non capisce la proposta di quello che sembrava essere il suo principale alleato.



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Giorgia Meloni dice che Matteo Salvini è incomprensibile

La leader di Fratelli d’Italia, intervistata dal Corriere della Sera, respinge al mittente questa affermazione del leader della Lega. La definisce incomprensibile e si ingelosisce persino, dal momento che Giorgia Meloni non è stata avvisata in anticipo rispetto a quanto proposto da Matteo Salvini: «Non è il modo di tenere insieme la coalizione – ha detto la Meloni -: perché si sceglie di avviare un dialogo con altre forze, prima di parlarne tra i partiti alleati?».



Addirittura, la leader di Fratelli d’Italia manda tanti saluti a Giancarlo Giorgetti, che sembrava aprire anche all’ipotesi di un governo di emergenza nazionale, che possa avere come presidente del Consiglio l’ex numero uno della Banca Centrale Europea Mario Draghi. «Ma basta con governi nati in laboratorio: se Draghi vuole fare il premier si candidi, e se vince farà il premier. Non esistono altre proposte sul tavolo, al momento, per quanto mi riguarda».

Giorgia Meloni sottolinea le proposte inconciliabili anche sulla legge elettorale: «Perché la Lega ha raccolto le firme contro il proporzionale e poi si mette a trattare sul sistema spagnolo che, di fatto, è un proporzionale? Se si votasse oggi, avremmo una maggioranza forte. Non abbiamo certo bisogno di fare una nuova legge elettorale».



FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI