Non si placano le polemiche sul Congresso della Famiglia di Verona. È cosa nota, ormai, lo scontro aperto tra Lega e Movimento 5 Stelle, sia sul patrocinio di Palazzo Chigi concesso all’iniziativa, sia sulla partecipazione di alcuni ministri come Lorenzo Fontana o lo stesso Matteo Salvini. Ma il dibattito coinvolge anche altre forze politiche. Si legga, ad esempio, questo tweet di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.
#M5S diffonde fake news sul congresso @wcfverona, sostenendo che sia contro la libertà delle donne. Dichiarazioni ridicole senza alcun riscontro. Loro invece sono per la droga libera, la propaganda #gender, i matrimoni misti: praticamente una comitiva di #punkabbestia al Governo
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 18 marzo 2019
Secondo la Meloni, insomma, il Movimento 5 Stelle starebbe facendo una sorta di propaganda fake sul Congresso delle Famiglia (a cui partecipano giornalisti, come Silvana De Mari, che affermano che l’omosessaulità è una pratica del satanismo). Per questo motivo, sostiene che chi è a favore di alcune politiche liberal sulla famiglia, ma anche chi sarebbe a favore del consumo di droghe, all’interno del Movimento 5 Stelle potrebbe essere definito come «punkabbestia al governo».
Le parole di Giorgia Meloni sono state rintuzzate dal titolare del progetto Siamo Europei Carlo Calenda che ha risposto su Twitter, attaccando pesantemente la leader di Fratelli d’Italia: «Ma ti sei bevuta il cervello? I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del KKK. Prenditi una pausa. Lunga».
In effetti, le parole utilizzate da Giorgia Meloni vanno a cozzare con i diritti civili faticosamente conquistati. Le unioni omosessuali vengono definite «matrimoni misti», si parla genericamente di droghe libere e di teorie gender. Insomma, davvero il peggio che si possa unire all’interno di un singolo tweet per parlare di politiche sulla famiglia.