Giorgia Meloni prova a giustificare la sua ‘gaffe’, ma la toppa è peggio del buco

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La leader di FdI non chiede scusa e attacca il M5S, senza riuscirci

Sarebbe bastato un «scusate, mi sono sbagliata» o un «mi sono confusa». Invece Giorgia Meloni tira dritto e, invece di chiedere venia per l’accusa lanciata ieri a tutti i Parlamentari assenteisti – che in realtà si trovavano nei vari uffici e stanze delle diverse Commissioni, come da calendario Parlamentare -, la leader di Fratelli d’Italia ha mantenuto il suo punto di vista giustificando la pubblicazione di quella foto (che rappresenta una vera e propria fake news, voluta o meno), rigirando l’accusa ai colleghi del Movimento 5 Stelle.



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Un bel tacer non fu mai scritto. E invece la leader di Fratelli d’Italia ha usato quella che, per galanteria, chiameremo gaffe per attaccare – nuovamente – il Movimento 5 Stelle che aveva denunciato la notizia da lei rilanciata. Ed ecco che, nella serata di giovedì, sul profilo Twitter di Giorgia Meloni compare questo post.



Giorgia Meloni non chiede scusa per la ‘gaffe’

«Io in Parlamento vado quasi tutti i giorni, anche se non si vota. A lavorare. Invece i 5S confermano di venire solo quando si vota (SE NO PERDONO GETTONE PRESENZA) cioè 2-3 giorni a settimana. E gli altri giorni che fanno?», ha scritto Giorgia Meloni postando un fotomontaggio, con tanto di emoticon terrorizzata, con il post denuncia del Movimento 5 Stelle che l’accusa di assenteismo.

Rigirare la fritta e bruciarla

Tu accusi me, io accuso te. Ma la toppa che Giorgia Meloni ha provato a mettere è stata peggio del buco. Giovedì mattina, con quella foto pubblicata su Instagram, ha commesso un clamoroso errore (voluto o meno). Non tanto per l’immagine, ma per quello che ha scritto. Ha parlato di stanze vuote, ma gli altri erano a lavorare nelle commissioni. La frittata si può anche rigirare, ma se si lascia sul fuoco c’è il rischio che si bruci.

(foto di copertina: da profilo Instagram della leader di FdI + Tweet)