Oltre 300mila persone stanno firmando una petizione per chiedere di rifare completamente Game of Thrones 8

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Sommossa popolare contro il trattamento riservato a Daenerys, Arya e Sansa

Ormai nascono petizioni un po’ per tutto. E non sempre si valorizza uno strumento nobile come la raccolta firme. Tuttavia, quello che sta accadendo intorno alla petizione presentata su Change.org a proposito di Game of Thrones 8 rappresenta un fenomeno notevole. Più di 300mila persone (ma il dato è in continuo aggiornamento e a breve verranno superate le 500mila firme richieste da chi l’ha lanciata in rete) stanno chiedendo di rifare l’ultima stagione della serie tv più discussa degli ultimi tempi.



Game of Thrones 8, le ragioni della petizione

Forse perché i fan sono consapevoli che quella di domenica prossima (l’appuntamento è alle 3 di notte ora italiana) sarà l’ultima occasione per capire come andrà a finire una serie tv che ha tenuto inchiodati milioni di telespettatori in ogni parte del mondo per ben otto stagioni, forse perché percepiscono che, ormai, non si può più tornare indietro. Fatto sta che decine di migliaia di persone hanno chiesto agli autori di rifare completamente daccapo l’ultima stagione di Game of Thrones.

Sarà perché a molti non piace il trattamento riservato ad alcuni personaggi, soprattutto a quelli femminili. L’escalation di crudeltà che sta caratterizzando l’evoluzione del personaggio di Daenerys, fino a questo momento indicata da tutti come una possibile sovrana illuminata, ad esempio, ha infastidito non pochi Throners. Ma nel mirino ci sono anche le descrizioni di Arya e di Sansa, oltre all’indolenza di Jon Snow.



Cosa chiedono quelli che vogliono rifare Game of Thrones 8

La petizione punta esplicitamente il dito contro gli autori dell’ultima stagione: David Benioff e DB Weiss sono accusati di essere «incapaci», addirittura non in grado di dare completamento a un’opera che, fino a questo momento, era addirittura sembrata perfetta. La critica più frequente è quella che gli autori della serie televisiva abbiano perso il passo perché – come avvenuto per le ultime due stagioni – non hanno potuto seguire la trama dei libri di George RR Martin, il vero e proprio demiurgo della storia. E stanno inondando i social network con i risultati della petizione.

Difficile che si possa dare seguito a questa richiesta. Ma il dissenso nei confronti della serie tv, che sta diventando sempre più ampio, non può passare inosservato. Anche se non può bastare, da solo, a far tornare indietro gli autori rispetto a un prodotto nato dal loro estro e che, va riconosciuto, ha un po’ stravolto il modo di raccontare storie nel mondo delle serie tv.