Fredy Pacini, nuovo colpo di scena: la vittima cambia identità

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Non si tratterebbe di Vitalie Tonjoc. E di fronte al pm il gommista scoppia in lacrime, avvalendosi della facoltà di non rispondere

Il numero di furti subiti da Fredy Pacini sarebbe una fake news. Si era parlato di 38 violazioni, ma il gommista ne ha denunciati solo 4, e ne ha subiti solo due. La dichiarazione dei Carabinieri a Fanpage ha ribaltato la notizia, ma c’è una nuova svolta: è cambiata anche l’identità del ladro ucciso.



Il cambio di identità della vittima

La vittima era stata identificata sulla base del passaporto nella persone di Vitalie Tonjoc. Invece, pare si tratti di un’altra persona. Sarebbe il latitante Mircea Vitalie, di 29 anni, ricercato anche dalla procura milanese per «decine e decine di furti». Resta però un punto fermo l’uccisione per legittima difesa, almeno questo è quanto si apprende dai primi esami sul corpo del ladro ucciso il 28 novembre dal gommista Fredy Pacini. Durante l’incontro con il pm però, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Un silenzio interrotto solo dalle sue lacrime: pare infatti che il gommista sia scoppiato a piangere durante l’interrogatorio di Garanzia. I suoi legali sono quindi corsi in aiuto: «Risponderà solo quando leggeremo la relazione sull’autopsia». Intanto Fredy, dopo averla sparata grossa sui numeri dei furti subiti, tace.

La modifica dei numeri dei furti

Forse si era fatto prendere dal momento, fatto sta che persino i suoi legali sono intervenuti per smentire il numero di 38 furti, strumentalizzato da media e politici anche per dare clamore alla notizia e per sostenere la necessità del decreto sicurezza. L’avvocatessa di Pacini , Alessandra Cheli aveva corretto il tiro, spiegando che in quei 38 Pacini avrebbe incluso anche sospetti di infrazione e rumori sospetti percepiti durante la notte vicino alla sua ditta.