Forza Italia dice ‘no’ alla lista unica di Salvini: «Non rinunciamo al nostro nome»

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Nelle ore della crisi di governo, il partito di Berlusconi rifiuta la lista unica con il Carroccio

Forza Italia non ci sta. Nelle ore che precedono l’ufficializzazione della crisi di governo, il partito di Silvio Berlusconi rifiuta l’appello di una lista unica lanciato da Matteo Salvini.



Forza Italia dice no alla lista unica di Salvini: «Non rinunciamo al nostro nome»

Il rifiuto del partito di Silvio Berlusconi alla Lista unica con il Carroccio, reso noto da un comunicato diffuso da Forza Italia, arriva dopo la decisione degli azzurri durante il vertice in corso a Palazzo Grazioli. «Il coordinamento di presidenza di Forza Italia -riporta la nota diffusa dal partito – in relazione all’ipotesi di un listone di centrodestra apparsa su alcuni quotidiani, si dichiara radicalmente contrario a questa ipotesi».

Forza Italia quindi si distacca dalla lista elettorale unica proposta da Matteo Salvini in vista delle prossime elezioni successive alla crisi di governo poiché, continua la nota, «non è disposta a rinunciare alla propria storia, al proprio simbolo e alle proprie liste». Forza Italia però nella stessa nota si auspica «un accordo di coalizione con gli altri partiti di centro destra», in modo da arginare anche la possibilità di un accordo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, paventata da alcune voci del Transatlantico e discussa anche durante il vertice del Partito, che, secondo quanto dichiarato da alcune fonti a Repubblica, aprirebbe la strada del Quirinale a Grillo, aprendo ad un «un governo finalizzato» proprio a questo scopo.



Forza Italia, la giornata di Berlusconi e l’incontro con Salvini che tarda ad arrivare

A parte l’ultima uscita sull’eventualità remota che al Quirinale possa un giorno sedersi Beppe Grillo, il discorso fatto da Forza Italia sembra essere molto pragmatico e identitario. Un ostacolo verso la formazione di un’alleanza tout-court dove Salvini fungerebbe da dominus. Silvio Berlusconi, nonostante i numeri più bassi rispetto alla Lega, vuole ancora giocare una partita decisiva nello scacchiere politico.

Oggi a pranzo era previsto un incontro a Palazzo Grazioli con Matteo Salvini, che ancora non c’è stato. Nella residenza romana di Berlusconi sono asserragliati i fedelissimi del Cavaliere, a partire da Gianni Letta, passando per Niccolò Ghedini e Antonio Tajani. Matteo Salvini potrebbe non essersi recato da Silvio Berlusconi proprio a causa degli ostacoli emersi nelle ultime ore rispetto al disegno originale del leghista. I tempi della crisi si allungano: questa volta il temporeggiamento arriva, per Salvini, da parte del ‘fuoco amico’.



(credits immagine di copertina:  ANSA/ANGELO CARCONI)