La folla sui Navigli a Milano all’ora dell’aperitivo (in molti senza mascherina)

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Sembra di rivivere alcune scene di fine febbraio

Sembra di essere tornati ai giorni conclusivi del mese di febbraio. A Milano, la tentazione della folla Navigli non sembra arrestarsi, nonostante siano passati soltanto 72 ore dalla fine del lockdown. Intorno alle 19 del 7 maggio – come mostrato da un video pubblicato da Repubblica – si vedono tantissime persone affollare i luoghi tipici della movida meneghina. Ci sono molte persone che formano assembramenti sui muretti che separano le strade dal corso d’acqua, in tanti senza mascherina. Si vede gente in tenuta ginnica – e quindi, ancora una volta senza mascherina – correre sui Navigli.



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Folla Navigli a Milano all’ora dell’aperitivo il giorno 7 maggio

In tanti, inoltre, stanno sorseggiando birre e altre bevande, verosimilmente ordinate grazie al sistema dell’asporto che, nei bar e nei ristoranti, è consentito già a partire dal 4 maggio. I locali che si affacciano sui Navigli, infatti, hanno sperimentato diverse soluzioni in questo senso: in tanti hanno anche inventato i cocktail in busta, da ritirare nell’esercizio commerciale e da bere a casa. Ma non si è valutato, evidentemente, che questi prodotti potessero essere consumati nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale, causando quegli assembramenti che l’ultimo dpcm del 26 aprile avrebbe voluto evitare.



Tornano alla mente le immagini di fine febbraio, quando in Lombardia si erano registrati i primi casi di positività al coronavirus e quando era partita la retorica della città che non si ferma e che non ha paura. In una regione che resta ancora quella più colpita dal contagio, nonostante le dichiarazioni del vicepresidente Sala che ha mostrato un abbassamento dell’indice R0 superiore rispetto ad altre regioni italiane, sembra che questi annunci abbiano abbattuto qualsiasi timore reverenziale.

Vale appena la pena sottolineare che il basso indice di contagio in Lombardia, in queste ore, fa leva soprattutto sui dati ufficiali che, tuttavia, sembrano distanti dalla realtà. Diverse testimonianze parlano di persone ancora in lista d’attesa per fare i tamponi e che risultano essere positive, sebbene senza sintomi, anche diversi giorni dopo rispetto alla loro richiesta iniziale. Insomma, una situazione in cui non si può affatto abbassare la guardia. E che invece, nel tramonto basso dei Navigli in data 7 maggio, vede tante, troppe persone in giro senza le opportune precauzioni.