Il nuovo focolaio di Avellino che fa arrabbiare De Luca con chi arriva in maniera incontrollata dall’estero

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Ben 27 casi nella sola giornata di oggi in Campania

Il focolaio Avellino in Campania desta più di una preoccupazione, non soltanto a livello locale, ma anche a livello nazionale. La gestione dell’epidemia di coronavirus, fino a questo momento, aveva mantenuto dei contorni decisamente accettabili in Campania. Ma in poco tempo, tra Mondragone e Avellino, la regione ha dovuto fare i conti con due imprevisti. Nella sola giornata di oggi, i nuovi positivi in regione sono 27, un bacino più ampio rispetto alla somma dei positivi nelle altre regioni del meridione.



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Focolaio Avellino, preoccupazione in Campania

La situazione non è piaciuta a Vincenzo De Luca, il governatore della Campania. Anche perché si è sviluppata in maniera piuttosto controversa. La persona che ha fatto partire il contagio è stata individuata in un 69enne di origini venezuelane residente da diversi anni a Santa Lucia di Serino. Quest’ultimo avrebbe contagiato 5 componenti della sua famiglia e un altro contatto diretto della stessa persona.



Il governatore De Luca non ci sta a macchiare la sua gestione dell’emergenza coronavirus. Il bersaglio, in questo momento, è rappresentato da quelle persone che arrivano in Italia – e quindi anche in Campania – in maniera a suo dire non controllata da alcuni Paesi stranieri a rischio contagio: «Segnalo l’arrivo di un cittadino campano – ha spiegato De Luca a titolo d’esempio – risultato positivo solo dopo i controlli cui è stato sottoposto giunto a destinazione, dopo aver viaggiato anche in pullman e in treno. Si segnalano inoltre casi di arrivi di cittadini dell’est, tra cui braccianti e badanti, in assoluta promiscuità a bordo di pullman, senza nessun controllo efficace».

Focolaio Avellino, il precedente campano di Mondragone

Impossibile, a questo proposito, dimenticare quanto avvenuto una settimana fa a Mondragone, il comune del Casertano dove un gruppo di cittadini bulgari – arrivati per i lavori stagionali nei campi sul lungomare Domizio – aveva contratto il virus e aveva sviluppato un focolaio. La città era stata al centro anche di momenti di tensione sociale con i locali cittadini. La Campania è una regione da attenzionare, così come lo sono state – negli ultimi giorni – il Veneto e l’Emilia-Romagna in seguito ai focolai che si sono sviluppati al loro interno. «Non mi piace questa rilassatezza – ha detto De Luca -. Il rischio è affrontare l’anno scolastico di settembre in condizioni gravissime».