Il tanto atteso voto della Vigilanza Rai sul doppio incarico di Marcello Foa è arrivato e ha segnato – ancora una volta – la divisione all’interno della maggioranza di governo. La risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle sull’incompatibilità del presidente della Rai – che ricopre anche le vesti di numero uno di RaiCom – è passata con 21 voti a favore e nove contrari. Insieme al M5S hanno espresso la loro preferenza i rappresentati del Partito Democratico e di Leu in Commissione; parere avverso, invece, da Lega e dalle altre forze politiche.
La risoluzione approvata dalla Commissione di Vigilanza Rai impegna Foa a «lasciare immediatamente la presidenza di Rai Com e, in ogni caso, invita il consiglio di amministrazione a rimuoverlo dal suddetto incarico». Prima della risoluzione proposta dal Movimento 5 Stelle era stato messo ai voti un analogo testo messo a punto dal Pd, che non ha ottenuto la maggioranza necessaria, essendo stato votato solo dai democratici.
Il capogruppo della Lega, Massimiliamo Capitanio, ha annunciato, inoltre, il ritiro dell’emendamento al testo proposto da M5S, che eliminava in sostanza l’invito a rimuovere Foa dal doppio incarico. La scorsa settimana il Movimento 5 Stelle aveva deciso all’ultimo momento di non votarlo, proprio mentre gli alleati di governo davano il via libera con il Pd allo stanziamento per Radio Radicale, contro il quale si è sempre battuto il Movimento.
Ora, con questo voto della Commissione di Vigilanza della Rai, Marcello Foa sarà obbligato a rinunciare al suo doppio ruolo. Non abbandonerà, come ovvio, quello di presidente della televisione pubblica, ma quello di numero uno dell’azienda RaiCom – facente parte sempre del gruppo Rai – che si occupa della gestione dei diritti televisivi e della diffusione in tutto il mondo dei canali e dei contenuti trasmessi e prodotti da viale Mazzini.
(foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)