La figlia di Luke Perry ha costruito una scuola in Malawi in suo nome

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Sophie Perry aveva condiviso con parsimonia sui social la sua elaborazione del lutto, ma si era guadagnata l'affetto dei fan del padre, a cui ora ha dedicato il suo grande traguardo

Sophie Perry, figlia dell’attore Luke Perry deceduto il 4 marzo scorso, ha deciso di tenere vivo il ricordo del padre dedicandogli una scuola in Malawi. La figlia 18enne era impegnata nel paese africano quando seppe dell’ictus del padre, e su Instagram raccontò di aver fatto giusto in tempo a tornare per dirgli addio.



La figlia di Luke Perry ha costruito una scuola in Malawi in suo nome

Sophie Perry stava passando dei mesi in Malawi insieme a due amici Gabriela e Ruben, partecipando a dei progetti di volontariato. Un percorso interrotto dal grave lutto per la perdita del padre Luke Perry, ma che è poi continuato proprio in suo nome. È infatti tornata in africa continuando il suo impegno come istruttore di sviluppo per aiutare a costruire asili nelle comunità rurali. E proprio a Luke Perry è stata intitolata la prima scuola materna costruita.



«Grazie a tutti coloro che hanno donato per aiutare con i nostri progetti! La nostra prima scuola è finita e non posso dirvi quanto sarò orgogliosa ed entusiasta di vederla aperto mercoledì – ha scritto Sophie Perry su Instagram condividendo l’immagine della scuola – Grazie al mio fantastico compagno Ruben per tutto. Soprattutto per aver lottato per poter dedicare la scuola a mio padre».

Sophie Perry e il lutto sotto gli occhi di migliaia di follower

Sempre sul social, la ragazza aveva condiviso il modo in cui sta elaborando il lutto della perdita del padre. Il giorno dopo l’annuncio del decesso, aveva postato una foto che li ritraeva insieme, ringraziando le tante persone che le avevano scritto dei messaggi, e chiedendo un po’ di privacy non essendo abituata ad essere sotto lo sguardo del pubblico. La sua riservatezza però le è valsa l’affetto di chi aveva amato il padre, ma non solo. «Da quando è morto mio padre ho ricevuto molte attenzioni online. E la maggior parte è stata positiva ma, naturalmente, alcune persone non possono essere belle» aveva scritto l’11 marzo riferendosi ai dei troll di Internet. «Sono qui per dire che non ho chiesto questa attenzione, non ho chiesto di essere gettata sotto qualche riflettore virtuale, e anche se non intendo offendere nessuno, non mi occuperò nemmeno delle presunzioni di qualcun altro‚ scriveva. Il post continuava «Ho 18 anni. Impreco come un marinaio e talvolta mi vesto come una prostituta. E sostengo cause che potreste non condividere. E, soprattutto. Ho intenzione di ridere, sorridere e vivere la mia vita normale». La ragazza aveva poi pubblicizzato la raccolta fondi su GoFundMe proprio per la costruzione della scuola. «Non so se sia appropriato condividere il mio lavoro» scriveva in un altro posto «considerando le circostanze in cui ho raggiunto questo seguito» ma alla fine ha fatto la scelta giusta. In molti hanno donato diverse cifre per contribuire al suo progetto di costruire una scuola in Malawi, che ora porta il nome di Luke Perry. E da come lei lo descrive nei suoi post, come un uomo che amava la vita e voleva la sua felicità, è chiaro che lo avrebbe reso orgoglioso.



(Credits immagine di copertina: Instagram lemonperry)