Feltri ‘difende’ Suarez definendo i migranti «Bingo Bongo»

Categorie: Mass Media

L'ex giornalista, su Libero, si scandalizza per chi contesta le facilitazioni emerse nell'esame del calciatore uruguaiano

L’ossessione di Vittorio Feltri e di Libero sono i migranti. L’ex giornalista ed editorialista di Libero quotidiano, riesce a citarli anche nel suo corsivo in cui critica chi contesta quanto emerso dalle indagini della Procura di Perugia sull’esame facilitato sulla lingua italiana concesso a Luis Suarez. Secondo lui, infatti, si è alzato un coro di polemiche immotivato, perché con questa manovra si è privato il campionato italiano di calcio di un campione. Ma come Feltri difende Suarez? Citando gli altri stranieri (no, non i calciatori) che sono in Italia, etichettandoli come «Bingo Bongo».



LEGGI ANCHE > Caso Suarez, le intercettazioni: «Fortuna che c’è il Covid, così nessuno può vedere l’esame»

Partiamo dalla fine. Ecco come Feltri difende Suarez e tira in ballo, senza motivo, gli altri stranieri che vivono in Italia: «Mi auguro che la storia si riveli una bolla di sapone e si smetta di considerare tuono un semplice peto. In conclusione faccio notare che la penisola è piena zeppa di stranieri che parlano come Bingo Bongo ai quali nessuno torce un capello. Poveracci che tirano a campare di espedienti e spesso delinquono perché non hanno alternative. Li sopportiamo benché mantenerli costi caro. Poi giunge un campione che può essere utile e lo cacciamo in quanto ritenuto indegno. Siamo fuori di testa».



Feltri difende Suarez ed etichetta i migranti: «Bingo Bongo»

Cosa c’è di sbagliato? Per rispondere a questa domanda potremmo utilizzare una sola parola: tutto. Perché il benaltrismo di Vittorio Feltri è cosa nota. Ma questa ossessione per i migranti, utilizzati anche come metro di paragone per il caso Suarez è l’evidenza di una situazione completamente fuori controllo nella sua dialettica. Quel che è emerso dall’esame farsa del calciatore – ora all’Atletico Madrid, dopo esser stato corteggiato dalla Juventus mentre era tesserato con il Barcellona – è come i privilegi di alcune persone (non per sua colpa, ma per colpa di un sistema) siano palesi alla luce del solo. Feltri dovrebbe indignarsi perché stava per essere concessa – prima dell’indagine – una cittadinanza a caso, solo perché il soggetto interessato aveva un conto in banca superiore alla media.

(foto di copertina: da Fuori dal Coro, Rete4)