Automotive in Italia: dalla spinta ai motori elettrici alla nascita di FCA-PSA

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La spinta al settore

Il settore dell’automotive italiano non resta a guardare. Mentre abbiamo ancora in mente la Tesla Cybertruck, con la firma del memorandum d’intesta tra FCA (BIT: FCA) e PSA (EPA: UG), in Europa nascerà a breve uno dei più grandi costruttori di automobili al mondo. Un’evoluzione benefica per entrambi gli agglomerati, che consentirà esposizioni in mercati globali dove prima i costruttori erano assenti e forti innovazioni sul piano tecnologico. In generale, però, è l’intero settore automotive in Italia ad essere in fermento, e lo sono anche Ferrari N.V. e CNH Industrial N.V. che, con Fiat Chrysler Automobiles N.V., sono le tre società quotate presenti nell’indice FTSE MIB alla Borsa di Milano.



Rating dell’automotive e altri comparti del FTSE MIB

Nel mese di novembre, l’agenzia di rating Moody’s ha confermato il Corporate Family Rating di FCA N.V. a “Ba1” e il rating sulle obbligazioni a “Ba2”, migliorando l’outlook da stabile a positivo. Già a maggio, Moody’s aveva migliorato il rating di FCA N.V., promuovendo la strategia complessiva della società. Se ampliamo per un istante il discorso, in generale è un momento positivo per le valutazioni di varie società quotate alla Borsa di Milano. Anche nel comparto dell’energia, infatti, Enel è stata promossa di recente con una tripla A da MSCI ESG Research LLC, società che fornisce misure di performance delle aziende sulla base del loro impegno ambientale. L’influenza del miglioramento del rating è analizzabile anche dal grafico delle prestazioni complessive del FTSE MIB di oggi.

In Italia, l’automotive che innova

Tornando all’industria dell’automotive, da segnalare il forte impegno delle case automobilistiche nella realizzazione di motori a trazione ecosostenibile. Maserati (gruppo FCA), grazie all’investimento da cinque miliardi che FCA N.V. ha previsto per l’Italia, ha annunciato a settembre che i nuovi modelli adotteranno motori elettrici ibridi e a batteria. Non solo, le Maserati implementeranno anche tecnologia per la guida autonoma per l’indipendenza quasi totale della fuori serie.



Anche CNH Industrial è in fermento, il nuovo piano industriale “Transform 2 Win” prevede la scissione delle attività “On-Highway” (veicoli commerciali e powertrain) e “Off-Highway” (agricoltura, costruzioni e veicoli speciali). Dalla scissione nasceranno quindi due società quotate, che avranno il compito di concentrarsi nei specifici settori e che hanno dimostrato, secondo CNH Industrial, una forte dicotomia negli interessi dei clienti e nelle regolamentazioni da applicare. Su tali business influisce molto anche la digitalizzazione e l’automazione, oltre che l’esigenza di avere propulsioni a basse emissioni. Nell’Off-Highway confluiranno New Holland Agriculture e New Holland Construction, Steyr, i mezzi pesanti da cava della Astra. Nell’On-Highway confluiranno Iveco Bus, Heuliez Bus, FPT Industrial.

Ferrari, con la presentazione della Ferrari Roma al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha inaugurato un ritorno allo stile degli anni ‘50 e ‘60. Lo stile delle automobili segue quello della “dolce vita” di quegli anni, con la Ferrari coupé Roma che si trasforma nella “nuova dolce vita”: un salto nel passato per comprendere l’innovazione tecnologica dei nostri tempi.



L’industria automobilistica in Italia cresce tra innovazione tecnologica, rispetto dell’ambiente e valorizzazione dello stile italiano, il vero motore d’attrazione dell’economia del “Belpaese” all’estero. Investire in questo settore, in Italia, non significa solo analizzare i trend settoriali principali, ma anche comprendere la bellezza della penisola.