Fausto Brizzi, archiviato il caso molestie: «Si chiude una vicenda aperta da Le Iene»

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Già a fine luglio era arrivata la richiesta del pm che andava in questo senso

La vicenda durava da tempo. Sull’onda dello scandalo Weinstein e aiutate dalla trasmissione Mediaset Le Iene, alcune attrici avevano denunciato Fausto Brizzi, con l’accusa di aver subito delle molestie sessuali. Dopo la richiesta d’archiviazione del caso da parte del pubblico ministero (arrivata lo scorso 31 luglio), ecco arrivare anche l’ordinanza del gip di Roma Arcuri. Quest’ultimo, rigettando l’opposizione delle persone offese, ha emesso decreto di archiviazione delle accuse di violenza sessuale a carico di Fausto Brizzi.



Fausto Brizzi, archiviate le accuse di molestie

Nessun processo, dunque, per il regista e produttore cinematografico che, nel corso delle indagini, era stato tagliato fuori anche dalla Warner nella promozione del suo ultimo film di Natale «Poveri ma ricchissimi», interrompendo così, di fatto, qualsiasi collaborazione futura con il regista romano.

Nel commentare la vicenda, l’avvocato di Fausto Brizzi non ha risparmiato una frecciatina al programma informativo di Mediaset: «Si chiude così definitivamente – ha commentato dopo l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari – la vicenda relativa allo scandalo delle molestie apertasi con i servizi delle Iene».



Fausto Brizzi, il decreto del gip

Ecco quello che si legge nel decreto di archiviazione:

«Questo giudice, in sintonia con la chiara posizione espressa dall’organo inquirente, non intende relativizzare la gravità di certe condotte in ragione di una peculiare categoria di appartenenza della vittima bensì soppesare il disvalore di determinati atti, inquadrandoli nell’ambito dello specifico contesto di intimità nel quale sono stati compiuti, indipendentemente dalle modalità e dai passaggi attraverso i quali si è venuta a costituire quella particolare situazione nella quale il palpeggiamento o il gesto ancor più invasivo è oggettivamente privo delle connotazioni di insidiosità ed imprevedibilità, ancorché repentino ed improvviso e non può essere stigmatizzato al pari delle azioni materiali sottese alle pronunce della giurisprudenza di legittimità citate dalla difesa delle opponenti».



Le uniche due persone intervistate che non avevano chiesto la riservatezza erano Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e la modella Alessandra Giulia Bassi. Il giudice ha ritenuto, nel complesso, che le accuse mosse nei confronti di Fausto Brizzi siano state vaghe e generiche. Il servizio de Le Iene da cui tutto era partito era stato firmato da Dino Giarrusso, attualmente portavoce del sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramonti.

FOTO: ANSA/GIORGIO ONORATI