Nell’era del web il disagio corre sui social network. E non fa eccezione anche quello per la fatturazione elettronica, a cui sono costretti i titolari di partita Iva da inizio 2019, in virtù di norme, inserite nella legge di Bilancio approvata nel 2017, che recepiscono una direttiva Ue in materia di digitalizzazione e semplificazione dei processi amministrativi. Tra seri reclami e battute, online sono in tanti a manifestare le difficoltà ad utilizzare il nuovo metodo che dovrebbe contrastare l’evasione fiscale.
«Siamo solo al quarto giorno e ho dovuto attivare le mie reminiscenze di Yoga almeno in dieci occasioni», ha scritto un utente su Twitter, dove l’hashtag dedicato al problema #FatturazioneElettronica raccoglie centinaia di lamentele. E un altro: «Attivazione fatturazione elettronica nell’era digitale, pec, firma digitale ecc… ho dovuto stampare 21 fogli di carta e non ricordo quante firme… da far concorrenza a Fred Flintstone». E ancora, sul nuovo anno: «Era così bello ma poi è arrivata la fatturazione elettronica e ora ho mal di testa, attacchi d’ansia e male di vivere». Diverse le segnalazioni sul tempo necessario per fatturare. Qualcuno sulla sua prima fattura elettronica (in vigore ora anche per le prestazioni fra privato e privato, e non solo per chi lavora con la pubblica amministrazione) ha scritto: «Fatta la n. 1 dopo mezz’ora, e sono un ingegnere. Questi sono pazzi, mettere su un marchingegno complicatissimo per ostacolare chi già fattura tutto». C’è chi entra nei dettagli. Ancora su Twitter: «Io su AE Entratel ho ancora in elaborazione un file DFE inviato ieri mattina alle ore 10.20. Ancora non riesco a capire se inviare anche gli altri file con i dati (corretti) 2018».
In tanti hanno evidenziato che il sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate, la piattaforma web che deve ricevere e custodire e documenti fiscali, è andata per un momento in tilt. Qualcuno ha inoltre parlato di fatture recapitate ma non visualizzabili dal provider, con la scritta «tentativo di invio zero».
L’Agenzia delle Entrate, dal canto suo, minimizza. In un comunicato di giovedì 3 gennaio ha fatto sapere che «sul sistema di interscambio (Sdi) sono già transitate quasi un milione e mezzo di fatture elettroniche senza che il partner tecnologico Sogei abbia rilevato alcun problema tecnico o rallentamenti». «Anche i centri multicanale dell’Agenzia – stato precisato – non hanno ricevuto segnalazioni di malfunzionamenti. Per il 97% dei documenti inviati è stata già resa disponibile la ricevuta dell’invio prima degli ordinari 5 giorni previsti dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate». Di sicuro i contribuenti devono ancora abituarsi.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / FRANCO SILVI)