Fabio Rovazzi scrive una toccante lettera al nonno morto di coronavirus

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Un grave lutto ha colpito Fabio Rovazzi. Il coronavirus sta colpendo in modo più forte gli anziani, portando tanti nipoti e figli a piangere la prematura morte di nonni e genitori. La tragedia della pandemia ha travolto la famiglia di Fabio Rovazzi, con il popolare cantante e presentatore che ha scritto sui suoi social una lunga e toccante lettera al nonno. Un lungo post con in allegato diverse foto di Fabio Rovazzi accanto all’amato nonno, da quando era bambino fino all’ultima in un letto d’ospedale.



fabio rovazzi e il nonno

Il messaggio di Fabio Rovazzi è di quelli che fanno immediatamente  diventare gli occhi lucidi: “Ho sperato nell’impossibile, ho creduto fino all’ultimo che fossi l’unico in grado di scampare a quella maledetta figura oscura con la falce in mano. Mi sbagliavo. La morte piano piano prende tutti, non capisco perchè debba prendere sempre prima del dovuto tutti quelli a cui tengo. Ho fatto il possibile, l’impossibile e l’impensabile… ma alla fine questo maledetto virus ti è venuto a bussare alla porta. E fidati quando ti dico che non te lo meritavi. Con te ho passato gran parte della mia infanzia e credo che tutto quello che sono oggi per la stragande maggioranza lo devo a te”.

Il cantante ringrazia poi l’amato nonno per avergli insegnato tutto: “Sei l’uomo che mi ha insegnato tutto. Mi hai insegnato che la fortuna non esiste. Mi hai insegnato che la tenacia e la forza di volontá sono alla base di tutto. Sei partito da gommista e sei volato in Argentina diventando dirigente di una delle più grosse multinazionali del mondo. Sei sempre stato il mio esempio di vita e lo sarai sempre nonostante l’assenza di quest’ultima. Dentro di me sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato ma… scusami non riusciró mai ad abituarmi a queste cose. Ogni volta che succede, una parte di me crolla e un’altra diventa più forte perchè sa che dovrà andare avanti sempre più sola”.




Fino ad arrivare alla parte più toccante forse, quella della consapevolezza di aver perso una persona amata e di cui però porterà sempre il ricordo nel cuore: “Nei hai passate tante negli ultimi anni, ti ho visto sparire a poco a poco nella nebbia e nell’ultimo periodo sono venuto a trovare solo il tuo ricordo… Tramandare i ricordi è stato fondamentale per te: penso che tu sia l’unico nonno al mondo che in ereditá mi ha lasciato terabyte di video storici di famiglia, con annesse lettere e spiegazioni di ogni situazione. Hai sempre filmato tutto, chissà da chi ho preso la passione per i video. Sei sempre stato orgoglioso di me, ma non ti sei mai reso conto che quello che sono diventato è solo grazie a te. 
Grazie di cuore, sei stato il miglior nonno che si possa desiderare”.



Bisogna rimanere a casa per evitare che anche altri nipoti debbano piangere i loro nonni a causa del coronavirus, una falce invisibile che arriva anche quando pensiamo di essere al sicuro.