Perché l’età media dei contagiati sta tornando a salire?

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L'età media delle persone contagiate dal Covid torna a salire e nell'ultima settimana di monitoraggio si alza a 41 anni

Era di fine agosto la notizia dell’età media dei contagiati da Covid scesa a 29 anni. Le ultime notizie in questo senso danno il dato età media Covid in risalita nel mese di settembre. Tra i dati più interessanti del report dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute di questa settimana c’è senz’altro quello relativo alla media dell’età dei contagiati, i quali aumentano ancora per la settima settimana consecutiva nel nostro paese (oggi i nuovi contagi sono saliti oltre i 1.900). L’Rt è attualmente a 0,92 e si comincia a parlare dell’ipotesi di «un maggiore impegno per il sistema sanitario» considerato che in alcune regioni il tasso di occupazione delle terapie intensive superi il 5% attualmente.



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Perché l’aumento dell’età media dei contagiati

Da cosa dipende questa nuova salita dell’età media delle persone contagiate dal Covid? I nuovi positivi sono contagiati per trasmissione interfamiliare, in particolar modo dai giovani che lo passano agli anziani. Stando alle rilevazione del ministero della Salute e dell’ISS la maggior parte dei casi viene contratta in territorio nazionale (81,9%) e si sta assistendo a una diminuzione dei nuovi casi provenienti dall’estero (nell’ultima settimana la percentuale è scesa al 10,8%). Scende anche – per la seconda settimana – il dato dei nuovi casi importati da altre regioni (5,5%), dato che indica che i contagi causati dalle vacanze estive sono calati.



L’età media dei nuovi malati Covid è ora 41 anni

Nella settimana di monitoraggio l’età media dei nuovi casi diagnosticati sale a 41 anni e il 35% del totale riguarda persone che hanno più di 50 anni. Nel report la spiegazione del fenomeno: «Durante l’estate in Italia, come in Europa, si è verificata una transizione epidemiologica dell’epidemia da SARS-CoV-2 con una aumentata circolazione del virus in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità intra e inter nazionale in una popolazione più giovane». L’effetto diretto di questo cambiamento è che aumenta la trasmissione del virus in famiglia da persone giovani a persone più avanti con l’età.