L’appello di Enrico De Caprio: «Ho bisogno di un donatore, come anche tante altre persone»

Categorie: Social Network

Sui social è partito il tam tam per aiutare il 25enne campano, e sensibilizzare le persone sull'importanza di donare il midollo osseo

Dopo la vicenda a lieto fine del piccolo Alex, i social network potrebbero contribuire ad un nuovo miracolo. Stavolta l’appello è stato lanciato da Enrico De Caprio, un giovane ragazzo campano trasferitosi in Germania che da maggio sta combattendo contro la leucemia. Il suo appello per cercare un donatore di midollo osseo compatibile è diventato virale in poche ore.



L’appello di Enrico De Caprio: «Ho bisogno di un donatore, come anche tante altre persone»

«Ciao Leggende». Comincia così il post di Enrico De Caprio su Facebook che in poche ore è stato ricondiviso da molto utenti, finendo sulle bacheche e sui siti di informazione. «Purtroppo devo affrontare il percorso che mi sono augurato di evitare da diversi mesi, devo affrontare un trapianto di midollo a seguito di una Leucemia che mi rompe il cazzo da Maggio scorso» spiega Enrico, che si è trasferito a Berlino ma è della Campania. «Come risaputo la cosa fondamentale affinché il trapianto abbia un buon seguito è la compatibilità con il donatore. Essendo italiano è meglio che lo sia anche il donatore per una questione di similarità del ceppo genetico. Dramma a parte, lascio due link, uno per diventare donatore in Germania ed uno per diventarlo in Italia, per fortuna la banca dati è condivisa a livello Europeo» continua il post. Enrico ha solo 25 anni, eppure deve affrontare una malattia terribile, e chiedere aiuto ai social per farlo.  Il suo appello colpisce, cosi come le interviste che ha rilasciato, perché non ha mai un tono pietoso, anzi. A Fanpage racconta di avere tantissimi sogni, e di sperare che cercando di aiutare lui si possano aiutare ance tante altre persone Cher aspettano un donatore compatibile da anni, «che sono messe anche peggio di me». Nelle sue parole c’è la voce di un giovane che non vuole smettere di lottare e che sopratutto crede nel potere die social network, dei tam tam virtuali e nella solidarietà. «Non è un impresa facile trovare un donatore compatibile ma più siamo più aumentano le possibilità» scrive infatti in conclusione del post. Aggiungendo anche i link: in Germania DKMS www.dkms.de e in Italia ADMO: www.admo.it


L’augurio è che in molti si rechino a registrarsi come donatori: basta un piccolo prelievo del sangue per entrare nella banca dati e potenzialmente salvare moltissime persone nel mondo. Sperando che la Soria di Enrico sia una storia a lieto fine come quella del piccolo Alex, affetto da una malattia rarissima. Per aiutarlo in migliaia in tutta Italia si sono recati ai gazebo e centri Admo per diventare donatori di midollo osseo. Perché mai come in questi casi, l’unione fa la forza, e i social possono dimostrare di avere finalmente un senso.



 



(Credits immagine di copertina: Facebook Enrico De Caprio)