La nonchalance di Renzi che minaccia crisi via e-news e non va all’incontro con Conte

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Il leader di Italia Viva, ancora una volta, usa una ormai svanita influenza social come leva sulla vita reale

Un tempo, Matteo Renzi brillava per la sua presenza sui social network e per il modo di utilizzare i mezzi di comunicazione. Era un influencer politico, forse il primo in assoluto in Italia. Adesso, tuttavia, sembra utilizzare questa sua grandeur – in realtà molto in declino nell’ultimo periodo, decisamente surclassata dal presenzialismo social di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni – per evitare il contatto con la realtà. Così, fa sapere attraverso l’eNews Renzi che le ministre di Italia Viva nell’esecutivo (Teresa Bellanova ed Elena Bonetti) sarebbero pronte a rinunciare al loro mandato.



L’eNews – lo si ricorda – è una newsletter personale, che informa gli “abbonati” delle azioni che Matteo Renzi (attenzione, Matteo Renzi e non Italia Viva) intraprende dal punto di vista politico. Il numero di oggi è il 673, di solito questi lunghi articoli hanno cadenza settimanale.

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ENews Renzi e la minaccia della crisi di governo

«Stiamo facendo una battaglia per le idee – scrive Renzi nella sua personale newsletter -, non per le poltrone: all’incontro verranno anche le ministre, che sono pronte a rimettere il mandato, se serve». Un incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che era previsto per oggi, che doveva essere la base di una verifica interna al governo, che doveva funzionare (come quelli con M5S e Pd a rilanciare l’alleanza giallo-rossa) e che, invece, non c’è stato. Il motivo ufficiale è l’assenza di Teresa Bellanova, che si trova a Bruxelles per un cruciale consiglio europeo sui temi dell’agricoltura. Ma la sensazione è che Renzi volesse evitare il faccia a faccia oggi.

E, per farlo e non perdere comunque la sua presenza sui media, ha scelto lo strumento della eNews per alzare la posta. Almeno virtualmente: non è più in discussione una generica ricomposizione sul Recovery Fund, ma la presenza stessa delle due ministre di Italia Viva all’interno della compagine di governo. Sarebbe stata messa sul piatto questa circostanza se l’incontro con Giuseppe Conte fosse avvenuto già oggi, oppure si tratta semplicemente del solito modo di alzare il tiro e di «creare l’hype» prima di mettere nero su bianco le decisioni vere?



Ancora una volta, in ogni caso, c’è una certa differenza tra il mondo reale e il mondo virtuale. La crisi di governo, però, è una cosa seria, che si crea nei palazzi. Non certo in una newsletter.