Google fermerà le pubblicità politiche in vista delle elezioni nelle Filippine

Tre mesi di sospensione degli spazi a pagamento per gli spot elettorali: dall'8 febbraio al 9 maggio 2022

Tre mesi di stop. Novanta giorni in cui non sarà dato spazio a pubblicità elettorali o spot politici. Questa la decisione presa da Google – che ricalca quanto già accaduto nel recente passato in Canada (per le Federali del 2019) e a Singapore nel 2020 – in vista delle prossime elezioni previste nelle Filippine il 9 maggio del 2022. Le varie piattaforme del gruppo Alphabet Inc., dunque, non ospiteranno alcune iniziativa (stiamo parlando, ovviamente, di spazi a pagamento) di propaganda in vista del prossimo appuntamento elettorale nel Sud-Est asiatico.



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L’indicazione è stata resa nota, attraverso un comunicato stampa, il 1° dicembre: la sospensione degli spazi a pagamento per pubblicità o spot politici nelle Filippine inizierà il prossimo 8 febbraio e si concluderà dopo il voto dei cittadini, previsto per il 9 maggio del prossimo anno. Nella nota di Alphabet Inc. si legge: «Questa norma si applica agli annunci elettorali acquistati attraverso Google Ads, Display e Video 360 e le piattaforme Shopping che gli inserzionisti intendono inserire su Google, YouTube e sulle proprietà dei partner. Ciò include annunci pubblicitari che promuovono o si oppongono a qualsiasi partito politico o alla candidatura di qualsiasi persona o partito a cariche pubbliche»



Elezioni Filippine, Google sospenderà le pubblicità politiche

La decisione di Google di sospendere le pubblicità politiche in vista delle elezioni Filippine arriva dopo le polemiche per quanto accaduto lo scorso anno durante la tornata elettorale statunitense, con il duello a distanza tra il Presidente uscente Donald Trump e il rivale (poi vincitore) Joe Biden che ha provocato un clima incendiario (prima, durante e dopo) proprio “a causa” delle piattaforme digitali e i social network. La stretta, dunque, è figlia dei precedenti. E non si tratta di un’iniziativa nuova. Da Mountain View, infatti, era partita la stessa indicazione in occasione delle elezioni Federali in Canada nel 2019 ed è stata ripetuta l’anno seguente per le Presidenziali di Singapore.

Le tensioni nel Paese e il successore di Duterte

In ballo, il prossimo 9 maggio, ci sarà il nome del successore di Rodrigo Duterte (che non può ricandidarsi alla carica di Presidente della Repubblica delle Filippine, ma ha presentato il suo nome per ottenere un seggio al Senato). Secondo gli analisti, nel 2016 il Presidente uscente ottenne la vittoria (con il 39,1% dei consensi) proprio grazie a una mastodontica campagna elettorale attraverso le piattaforme social. E le ultime indagini sull’utilizzo di Internet nel Paese hanno rivelato come i cittadini filippini siano tra i principali utilizzatori di social network.