C’è spazio per l’onestà nel Movimento 5 Stelle. Quella con se stessi, innanzitutto. Elena Fattori, senatrice pentastellata spesso critica con le scelte dei colleghi al governo, ha lanciato una fortissima autocritica dalle colonne dell’Huffington Post: «I nostri elettori – ha affermato in sintesi – dovrebbero prenderci con i forconi».
Il riferimento della Fattori è alle ultime politiche del Movimento 5 Stelle, in aperto contrasto con quanto promesso in campagna elettorale e in evidente contraddizione con i principi ispiratori del partito fondato da Beppe Grillo.
«Immaginate se in uno dei tanti comizi e convegni appena qualche mese fa avessi raccontato questo: mi avrebbero preso per folle o per lo meno mi avrebbero rincorso con torce e forconi». Il riferimento di Elena Fattori è alle ultime decisioni del governo giallo-verde che qualcuno continua a chiamare governo del cambiamento.
«Abbiamo fatto due condoni – ha scritto la Fattori -, uno edilizio e uno fiscale; abbiamo detto sì alla Tap, sì all’Ilva, valuteremo costi/benefici per decidere sulla Tav e anche sul Ceta ci ragioneremo. Inoltre, abbiamo eletto come presidente del Senato una berlusconiana doc (Maria Elisabetta Alberti Casellati, ndr) e siamo passati dal ‘non ci alleeremo con nessuno’ all’alleanza con la Lega, chiamata contratto per comodità».
La dura reprimenda della senatrice Fattori arriva proprio nel giorno in cui Luigi Di Maio ha rivolto a tutti gli esponenti del Movimento 5 Stelle – direttamente dalle colonne del blog – un appello all’unità, con tanto di riferimento alla testuggine romana. Tra i politici pentastellati i malumori per come stanno andando le decisioni nella stanza dei bottoni stanno diventando sempre più numerosi. Insomma, la Fattori – che pure aveva criticato pesantemente i suoi colleghi di partito per il rinvio dell’obbligo vaccinale – non è un caso isolato.
Il riferimento ai forconi è fortissimo, per tutto quello che questo simbolo ha evocato in passato, culla dei primi populismi. Ora il Movimento 5 Stelle ha paura della sua gente?
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI