Come volevasi dimostrare, Elena Fanchini non ha annunciato il ritiro

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Tutti avevano dato la notizia, puntando a fare clic sulla storia strappalacrime della discesista azzurra

L’ennesima figuraccia della stampa italiana, per un pugno di clic in più. Dopo aver ignorato le imprese sportive di Elena Fanchini (come per la maggior parte degli atleti di sport cosiddetti «minori» al di fuori dal periodo delle Olimpiadi), si è improvvisamente interessata a quelle umane per cercare di proporre a lettori e a utenti della rete una storia strappalacrime. Così, nella discesista – vicecampionessa del mondo del 2005 – guarita da un tumore e infortunatasi gravemente durante uno dei suoi primi allenamenti stagionali è stato individuato il corretto target da dare in pasto all’opinione pubblica.



Elena Fanchini non si ritira

Il motivo? Una serie di Instagram Stories pubblicata questa mattina sul suo profilo, in cui annunciava la gravità dell’infortunio subito negli Stati Uniti a Copper Mountain (frattura del perone), aveva dato modo alla stampa italiana di dare per certa la notizia del suo ritiro dall’attività agonistica. Nel video, una Elena Fanchini decisamente provata era scoppiata a piangere per tutte le vicende negative che si sono concentrate nella seconda parte della sua carriera, anche se ha precisato che la sfida più dura – quella di combattere contro un tumore – è stata portata a termine in maniera trionfale.

La nota diffusa dalla Federazione sulle dichiarazioni di Elena Fanchini

Al diffondersi a macchia d’olio della notizia, che ha toccato i cuori anche dei non appassionati di sport, Elena Fanchini ha ritenuto necessario precisare di non aver mai parlato di ritiro. Come conferma in una nota diffusa dalla Federazione italiana sport invernali, infatti, quello via Instagram è stato soltanto uno sfogo: «Lo sfogo sulla mia pagina Instagram è dovuto solamente ad un momento di sconforto, arrivato in un altro periodo sfortunato della mia vita sportiva – ha spiegato -. Non ho mai annunciato alcun tipo di ritiro, il mio unico pensiero è esclusivamente quello di eseguire gli accertamenti clinici programmati al mio rientro in Italia e programmare al meglio la mia completa guarigione. Solo quando avrò superato anche questo infortunio deciderò quale sarà il mio futuro».



Al momento, dunque, la situazione è seria ma non ancora irreversibile. Soltanto in un secondo momento si potrà valutare l’opportunità effettiva di tornare sugli sci per una gara di coppa del mondo. Ma, senza la parola ritiro, evidentemente, lo storytelling non era sufficiente ai giornali per pubblicare la notizia senza sfumature soggettive.