Il Narcotrafficante “El Chapo” condannato all’ergastolo

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Si chiude con una sentenza a vita una delle più famose carriere criminali della storia

La lunga carriera criminale di El Chapo si chiude con una sentenza della corte di New York che lo ha condannato a 30 anni di prigione e a restituire 12,6 miliardi di dollari derivati dai suoi crimini, dopo che a febbraio una corte lo aveva già riconosciuto colpevole di 10 capi di accusa.



Il Narcotrafficante “El Chapo” condannato all’ergastolo

A 62 anni Joaquin “El Chapo” Guzman Loera è stato condannato a scontare 30 anni in prigione, di fatto un ergastolo. Non solo, dovrà restituire 12,6 miliardi di dollari proventi dei suoi crimini legati al narcotraffico. Prima della lettura della sentenza, il “signore della droga” aveva preso la parola, dicendo di non aver avuto un giusto processo come in suo diritto, e denunciando le condizioni carcerarie a cui era stato sottoposto, compreso il regime di isolamento. El Chapo era stato catturato in Messico nel 2016 e poi estradato negli Stati Uniti, dove è stato processato, per via anche dei suoi precedenti: celebri sono rimaste nella creazione del suo personaggio.

Ma negli Usa, stando a quanto lui stesso ha dichiarato prima della lettura della sentenza, non è stato trattato giustamente. «Il mio caso non era chiaro e mi avete negato un processo equo proprio di fronte al mondo intero, che stava guardando» ha dichiarato attraverso il suo interprete «quando sono stato estradato negli Stati Uniti, mi aspettavo di avere un processo giusto ma è successo esattamente l’opposto» ringraziando poi la sua famiglia per avergli dato la forza per «denunciare questa tortura che ho subìto negli ultimi 30 mesi».



El Chapo era stato riconosciuto colpevole di tutti e 10 i capi di accusa, per reati che spaziavano dall’associazione a delinquere all’interno dell’ambito della criminalità organizzata fino al traffico di droga, oltre che di riciclaggio di denaro sporco  e uso e traffico di armi da fuoco. Non solo, Gunzman aveva creato un’organizzazione di assassini, un «esercito di sicari» al suo comando  pronti a rapire torturare e uccidere chiunque fosse un problema o un ostacolo per il cartello di Sinaloa, di cui è stato il boss incontrastato per 25 anni.

Ora Joaquin “El Chapo” Guzman Loera  dovrà concludere i suoi giorni al carcere di massima sicurezza di Florence, in Colorado, conosciuto anche come l’Alcatraz delle Montagne Rocciose, dove sono detenuti molti dei criminali statunitensi più pericolosi e spietati.



(credits immagine di copertina:  ANTONIO NAVA/PI Prensa Internacional via ZUMA Wire)