Ecco perché gli uomini non vogliono sposarsi

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Secondo voi perché i vostri fidanzati non vogliono portarvi all’altare?



Cracked ha deciso di spiegare in modo ovviamente ironico cinque motivi per i quali gli uomini non hanno alcuna intenzione di essere trascinati all’altare dalle rispettive consorti. Attenzione, nel leggere questo elenco potreste vedere molte delle vostre certezze demolite.



5 – ESSERE SEPOLTI DA MESSAGGI ANTI-MATRIMONIO – E’ uno dei topic principali dei comici. Il matrimonio è male, è l’orrore. Al di là del classico: “la cosa peggiore del matrimonio? fare sesso con la stessa donna fino alla morte”, a furia di parlare di cose negative, tipo “lei diventa un’arpia” “i sabati pomeriggio? Al centro commerciale”, “Sua madre”, “Tua madre”, “saluta la tua libertà”, “a 50 anni la/lo odierai”, finisce che poi uno s’impressiona per davvero. Non voglio il matrimonio perché puzza di pesce morto.



4 – QUELLE SPESE ORRENDAMENTE ALTE – Gli uomini non riescono a pensare al matrimonio come un giorno importante non solo per la coppia, ma anche per la famiglia. Il matrimonio è l’unione tra due gruppi di persone. Quando si dà la partecipazione agli invitati, si dice loro: “sei così importante che ti voglio con me per celebrare la mia unione”. Ma a ogni nome il costo aumenta. Cresce, cresce, cresce. La tv dice che un matrimonio deve essere grande, sfarzoso. L’uomo non vorrebbe, ma può incontrare la delusione della donna che vuole qualcosa di più di una roba “standard”. Per questo non sopporta l’idea di giocarsi un anno di stipendio per una cerimonia di mezz’ora con un pomeriggio dedito a mangiare.

3 – QUELL’ERRORE DI PARAGONARE L’ATTUALE RELAZIONE CON LE PRECEDENTI – Anche se tv e riviste del settore dipingono l’uomo come un essere assetato di sesso, in genere il maschio medio non è che abbia le pretendenti ad aspettarlo fuori dalla porta, smaniose di un suo gesto o di uno sguardo. L’uomo è pigro. Ha bisogno della sua routine. E la routine che si crea con una donna in genere lascia dentro il suo cervello una sorta di “modello” ascrivibile al seguente schema: incontrarsi, vedersi, stare insieme, rompere”. Non è un modello assoluto, ma a un certo punto non riesce più a pensare: “vedersi, stare insieme, stop”. Ed è per questo motivo che tende ad allontanare dalla sua idea il matrimonio.

2 – LA PAURA DEL DIVORZIO – Il divorzio è ovunque.Vediamo dappertutto le sue conseguenze. Su donne. Su uomini. Su bambini. Piovono un po’ da tutte le parti i richiami a un ritorno alla famiglia “tradizionale”, eppure, almeno negli Usa, il 50 per cento dei matrimoni si chiude con un divorzio. Seconda unione? La percentuale sale arrivando tra il 60 e 67 per cento. A questo punto il pensiero è uno solo: “il divorzio è inevitabile”. Una volta finito il matrimonio finisce qui? Ma va. Mantenimenti, spese, figli, avvocati. Un turbine dal quale non se ne esce più, e nel quale spesso e volentieri è l’uomo a essere spremuto. Questa deriva triste fa si che il vile maschio scappi e non ne voglia proprio sapere di sposarsi.

1 – PERDITA DI POTERE – L’uomo è territoriale. Casa mia è mia! Il mio mondo è mio e nessuno ci metta piede. L’ingresso di una donna in questo universo comporta delle conseguenze devastanti. Molti uomini si spaventano alla vista del suo spazzolino da denti nel loro bagno, perché vedono minacciata l’indipendenza del loro territorio, che poco alla volta verrà “assorbito” dalla consorte, fino ad arrivare alla seguente risposta alla domanda fatta a un uomo sposato: “beh che fai, vieni a bere una birra?” “Si certo, però facciamo presto così torno da mia moglie”. Una prigione. Nella quale l’uomo non vuole più entrare.