Droga, arti marziali e violenza: chi sono gli accusati di Colleferro

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Una vicenda processuale legata al legame tra due fratelli quella dell'aggressione di Colleferro costata la vita a Willy Monteiro Duarte: ecco chi sono i quattro aggressori

Uccidere senza nessuna ragione, come fosse un gioco. È capitato ancora nella provincia italiana  lo scorso sabato notte quando il “branco” ha ucciso brutalmente Willy Monteiro Duarte  il ragazzo di origini capoverdiani residente nella vicina Paliano intervenuto per sedare una rissa. Un pestaggio brutale portato avanti da quattro persone: i più coinvolti sono i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, rispettivamente 26 e 24 anni, specialisti di Mma (Mixed Martial Arts) disciplina che si compone per una mescolanza di boxe e arti marziali con precedenti per lesioni e spaccio secondo quanto riporta il Corriere della Sera.  Secondo quanto riporta Repubblica i due sono legati anche ad ambienti di estrema destra (mentre l’aggravante dell’omicidio per motivi razziali è ancora al vaglio degli investigatori).



Con loro, in posizione più defilata: Francesco Beleggia, geometra 21enne incensurato e Marco Pincarelli 22 anni. Sempre secondo il quotidiano Repubblica i quattro sarebbero stati trovati a bere birra nel locale di famiglia dopo il brutale pestaggio come se nulla fosse; raggiunti dalle forze dell’Ordine avrebbero detto che la loro intenzione non era quella di uccidere.

Sempre Repubblica sottolinea il forte legame di sangue presente tra i fratelli Bianchi e il culto della famiglia, così come l’ostentazione del lusso (spesso pacchiano) e il culto del corpo e dei tatuaggi. Un delitto, quello di Colleferro, che sembra essere maturato in un clima di violenza generalizzato: non sono pochi i cittadini (che però preferiscono rimanere anonimi), che si sono lamentati del clima di rissa e di violenza generalizzata delle serate. Serate che sono costate drammaticamente la vita a un ragazzo di appena 21 anni.