Il Sacerdote canta Bella Ciao dopo la messa e Salvini si chiede se è tutto normale | VIDEO

Categorie: Attualità

Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, ha mantenuto la promessa fatta nei giorni scorsi facendo innervosire il leader della Lega

Lo aveva promesso nei giorni scorsi attraverso un post su Facebook. Questa domenica Don Biancalani ha mantenuto la parola data e, al termine della messa in chiesa, ha intonato – in compagnia di alcuni fedeli – le note e le parole di Bella Ciao. La scena è stata immortalata dalla telecamere di alcuni operatori e curiosi (come si vede dalle immagini) che sono arrivati a Vicofaro (in provincia di Pistoia) proprio per non perdersela. Il tutto, poi, ha provocato lo sdegno di Matteo Salvini che, ovviamente, ha criticato il gesto del parroco che, da sempre, chiede più solidarietà per i migranti.



LEGGI ANCHE > Pistoia, spari e insulti razzisti contro un migrante: la denuncia di don Biancalani

L’annuncio di Don Biancalani era in stile Sardine. Martedì scorso, infatti, aveva scritto sul proprio profilo Facebook: «Anche Vicofaro non si lega. Nessun dialogo con chi fomenta odio. Al termine della Messa la Domenica canteremo “Bella Ciao”». Nonostante il richiamo della diocesi pistoiese, il parroco ha deciso di portare avanti questa sua presa di posizione, cantando e facendo cantare il brano simbolo dell’antifascismo in Italia.



Don Biancalani e quel Bella Ciao cantato in Chiesa

E il gesto di Don Biancalani non è piaciuto affatto, ovviamente, a Matteo Salvini che ha voluto condividere sulla propria pagina Twitter il video che immortala il parroco di Vicofaro intento a cantare e far cantare Bella Ciao.



 

Il parroco che chiede solidarietà ai migranti

Salvini parla di ‘sardinate’ e poi ironizza sulla possibilità di invitare il parroco di Vicofaro al prossimo Festival di Sanremo. Ma la questioni ha radici meno recenti, come quando Don Biancalani decise di portare alcuni migranti in piscina. Per quel suo gesto ricevette tantissime minacce. La morale di Salvini, poi, lascia il tempo che trova. Forse la Chiesa non è il luogo in cui cantare motivetti non legati alla religione, ma il leader se ne intende di posti ad hoc dove canticchiare: come quando a Pontida intonò il classico coro sul Vesuvio e i napoletani. Ma in pochi, ormai, ricordano quel che diceva dei Meridionali.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Matteo Salvini)