Il primo successo azzurro a queste olimpiadi invernali di PyeongChang 2o18 arriva in maniera piuttosto inaspettata. Dominik Windisch conquista la medaglia di bronzo nella sprint del biathlon, 10 chilometri di sci di fondo, alternati a due tiri dal poligono (uno da terra e uno in piedi). Una gara pazzesca e rocambolesca, che ha visto l’azzurro dare tutto soprattutto nel finale.
Il podio è arrivato anche grazie a due importantissime defezioni tra i favoriti. Il norvegese Joannes Boe e il francesce Martin Fourcade, infatti, sono stati assolutamente imprecisi dai poligoni e hanno accumulato delle penalità determinanti.
Windisch, invece, ha sbagliato soltanto l’ultimo colpo dell’ultimo poligono, compromettendo una corsa per una medaglia ancora più importante. Ma è stato gigantesco nell’ultimo dei tre giri di gara, dove ha recuperato terreno nei confronti degli avversari più accreditati, tra cui l’austriaco Eberhard.
La medaglia d’oro è andata al tedesco Peiffer, mentre l’argento è stato conquistato dall’atleta della Repubblica Ceca M.Krcmar.
Il bronzo di Windisch non era una delle medaglie previste e proprio per questo è ancora più dolce: gli azzurri nel biathlon festeggiano un grandissimo risultato, a distanza di vent’anni dall’ultima medaglia olimpica nell’individuale (si tratta dell’argento di Pieralberto Carrera a Nagano 1998). Dopo una giornata di ieri avara di soddisfazioni (le azzurre della sprint femminile sono finite ai piedi del podio), arriva l’inatteso riscatto.
(FOTO: Hendrik Schmidt/dpa-Zentralbild/dpa)