Facebook, i dipendenti rimarranno in smart working altri 6 mesi

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Altri sei mesi di smart working per i dipendenti Facebook negli Usa. Decisione presa a causa del rapido aumento di casi di coronavirus

Facebook ha annunciato che il rientro al lavoro in ufficio per i dipendenti negli Usa e in alcuni stati esteri slitta a gennaio del 2022 a causa delle preoccupazioni legate al diffondersi della variante Delta. Decisione simile era stata già presa nelle scorse settimane da altri big del web come Amazon, Google e Twitter.



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La precedente deadline era fissata a luglio di quest’anno, ma la situazione legata al repentino aumento dei casi da Coronavirus ha spinto la società si Mark Zuckerberg a estendere il periodo di smart working di ulteriori sei mesi a tutte le proprie risorse umane. Questa la nota della società, come riporta la Cnbc: “I dati, non le date, sono ciò che guida il nostro approccio per tornare in ufficio. Dati i recenti dati sanitari che mostrano casi di Covid in aumento basati sulla variante Delta, i nostri team negli USA non saranno tenuti a tornare in ufficio fino a gennaio 2022. Ci attendiamo che questo sia il caso anche di alcuni Paesi al di fuori degli Stati Uniti. Continuiamo a monitorare la situazione e a lavorare con esperti per garantire che i nostri piani per il ritorno in ufficio diano priorità alla sicurezza di tutti”.



Qualche settimana fa, Facebook aveva dichiarato che per ritornare in ufficio, tutti i dipendenti non solo avrebbero dovuto indossare correttamente la mascherina, ma anche essere vaccinati con entrambe le dosi. “Chiederemo a chiunque venga a lavorare in uno dei nostri campus statunitensi di essere vaccinato”, si legge nella nota. Poi, come detto, il dietrofront, e la decisione di estendere il periodo di smart working.

A differenza di altri big del web, Apple ha richiesto ai propri dipendenti di interrompere al 100% lo smart working a partire da settembre. Una mossa che ha creato malumore tra i lavoratori e che ha anche scatenato proteste.



[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]