La sindaca Appendino incontra Di Maio e potrebbe parlargli delle sue dimissioni

Categorie: Attualità

Pesa lo scontro con il vicesindaco Montanari e l'addio del Salone dell'Automobile

Potrebbero essere molto vicine le dimissioni Appendino. La sindaca di Torino è completamente in rotta con il suo vicesindaco Guido Montanari, che incarna l’ala dura e pura del Movimento 5 Stelle, quella che non scende – ad esempio – a compromessi con i grandi eventi. Proprio uno di questi, il Salone dell’Automobile, è al centro dello scontro definitivo che potrebbe spingere la sindaca a rinunciare alla sua carica. E oggi, a Torino, arriverà il vicepremier e capo politico del Movimento Luigi Di Maio.



Dimissioni Appendino, gli screzi insanabili con il vicesindaco

Il Salone dell’Automobile, dopo le incomprensioni con l’amministrazione della città e in modo particolare con Guido Montanari (che ha fatto esternazioni poco eleganti sulla manifestazione), ha annunciato che l’anno prossimo si svolgerà a Milano. Una perdita per Torino clamorosa. L’evento muove 700mila persone ogni anno, per un indotto stimato in 4 milioni di euro.

Dopo il passaggio a vuoto sulle Olimpiadi 2026 – andate a Milano e a Cortina, a cui Torino ha negato la partecipazione -, l’addio del Salone dell’Automobile potrebbe essere il colpo di grazia per l’amministrazione di Chiara Appendino. Che ha preso tempo per valutare le prossime mosse politiche. Tradotto dal gergo politichese, ciò vuol dire che starebbe pensando alle dimissioni.



Di Maio prova a scongiurare le dimissioni Appendino

«L’epilogo sul Salone dell’Automobile – ha detto la Appendino – danneggia la città e a cui hanno anche contribuito le prese di posizione autolesioniste di alcuni consiglieri e dichiarazioni inqualificabili del vicesindaco». Insomma, è questa la situazione che Luigi Di Maio troverà a Torino nel corso della sua visita odierna. L’ipotesi più praticabile, stando ad alcuni retroscena, è che la sindaca proverà per prima cosa a togliere le deleghe al suo vicesindaco con cui il dialogo è ormai impossibile. Tuttavia, se questa sua scelta non dovesse trovare il giusto supporto dei vertici, l’esperienza pentastellata nel capoluogo piemontese potrebbe addirittura concludersi qui.

FOTO: ANSA/ ALESSANDRO