Giunta al Senato sul caso Diciotti, Grasso: «Irricevibili le memorie di Conte, Di Maio e Toninelli»

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Matteo Salvini ha presentato la propria, allegando anche due documenti

Aspro scontro politico in mattinata durante la prima riunione della Giunta per le immunità di Palazzo Madama, che sta esaminando la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’Interno sulla questione della nave Diciotti. Il Presidente del Consiglio Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro Danilo Toninelli hanno infatti scritto delle memorie difensive che sono state allegate a quella che Matteo Salvini ha presentato alla Giunta.



Secondo l’ex presidente del Senato Pietro Grasso, però, «nel diritto la forma è anche sostanza e il regolamento all’art. 135bis prevede che solo l’interessato possa presentare memorie e documenti, non altri soggetti: le memorie di Conte e di Di Maio-Toninelli sono irricevibili». Di diverso avviso il Presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, che ha difeso gli allegati presentati dal premier, vicepremier e ministro interpretando in maniera diversa lo stesso articolo invocato da Grasso: «Salvini può produrre memorie e documenti. La memoria l’ha prodotta, ha allegato due documenti. Poi i senatori potranno tenerne conto nel prosieguo dei lavori».

Le irricevibili memorie per il caso Diciotti in difesa di Salvini

La discussione sull’ammissibilità o meno delle memorie presentate da Salvini è continuata anche negli studi televisivi di ‘Omnibus’, a La7, dove il Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, ha dichiarato che: «La memoria è tecnica perché la Giunta deve esclusivamente stabilire se nelle scelte che sono state fatte si perseguiva una finalità pubblica, o no. Nessuno chiede di salvare Salvini». A rispondere a distanza al Ministro ci ha pensato Francesco Bonifazi del Pd secondo cui i documenti presentati dagli alleati di governo avrebbero un «contenuto politico e servono al Movimento 5 stelle come alibi per pulirsi la coscienza». La Giunta deciderà nel pomeriggio se prendere o meno in considerazione le memorie presentate da Conte, Di Maio e Toninelli insieme a quella di Salvini.



(Foto di copertina Ansa: I senatori Gregorio De Falco e Pietro Grasso durante la giunta per le immunità del Senato. Credit immagine: ANSA / ANGELO CARCONI)