Luigi Di Maio e i «grandi ideologhi» del governo Monti

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Svarione a DiMartedì, mentre presentava docenti e accademici

Luigi Di Maio ha presentato nella puntata di DiMartedì di ieri sera quattro candidati ministri che formeranno la lista della sua squadra di governo, presentata agli italiani prima delle elezioni di domenica 4 marzo.



Luigi Di Maio e i «grandi ideologhi» del governo Monti

In studio con il candidato premier del M5S c’erano Pasquale Tridico, economista all’università di Roma tre,designato per guidare il ministero Lavoro; Alessandra Pesce, ex dirigente del ministero, indicata per l’Agricoltura; Giuseppe Conte, avvocato cassazionista e docente universitario di diritto privato, indicato per il dicastero della Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia; Lorenzo Fioramonti, docente di Politica economica a Pretoria, che invece dovrebbe guidare Sviluppo economico. Curiosamente, mentre presentava la squadra che in teoria dovrebbe accompagnarlo a Palazzo Chigi, composta da accademico, Luigi Di Maio è incappato in uno dei suoi ormai consueti errori grammaticali.



Il candidato premier del M5S ha infatti risposto a una domanda di Giovanni Floris sulla similutine tra il suo governo e quello dei tecnici di Mario Monti, rimarcando come nell’esecutivo guidato dal senatore a vitaci fossero « grandi ideologhi» troppo fedeli alle loro dottrine e poco aderenti alla realtà.

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Il plurale di ideologo è ideologi, e la forma con la “h” è ormai così desueta da poter essere considerata scorretta. Lo svarione grammaticale di Di Maio, che si può sentire al minuto 3 del video condiviso su Facebook dal candidato premier M5S,  è stato probabilmente apprezzato da Ilaria D’Amico, ospite di DiMartedì nella puntata di ieri. La conduttrice di Sky ha infatti detto che gli errori grammaticali, come le loro sgrammaticature istituzionali, di Di Maio come degli altri parlamentari M5S le fanno simpatia.