Luigi Di Maio pronto a nominare Di Battista come vice di Moavero per «imbrigliare» Salvini

Categorie: Rassegna stampa

Il Giornale ripropone l'idea di un rimpasto con nuovi (vecchi) nome noti

L’ipotesi di vedere Alessandro Di Battista alla Farnesina è uno di quei tormentoni dal ritornello affascinante che riempiono le playlist delle radio in estate. Ora, però, il nome dell’ex deputato del Movimento 5 Stelle potrebbe rappresentare il jolly nel mazzo di carte di Luigi Di Maio in vista di un futuro (ma non è detto che questo avvenga) rimpasto di governo all’interno della maggioranza. La figura forte dell’attivista pentastellato potrebbe, infatti, essere utilizzata per «imbrigliare» Matteo Salvini. O, almeno, questo è quanto scrive Il Giornale.



Secondo il quotidiano di Alessandro Sallusti, il leader del Movimento 5 Stelle starebbe pensando a un valzer di poltrone in favore della Lega, premiata dai risultati elettorali alle ultime Europee. Non un favore all’alleato, ma un tentativo di tener salda la maggioranza dopo le fratture degli ultimi mesi che hanno esposto tutte le difficoltà dei pentastellati, sempre più fagocitati (anche nei consensi) dalle carismatiche promesse di Matteo Salvini.

Di Battista alla Farnesina come vice di Moavero

E da qui nasce l’idea di Alessandro Di Battista alla Farnesina. Secondo quanto riportato da Il Giornale, Di Maio lascerebbe alla Lega alcuni ministeri (come quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute e della Difesa) con tanto di sottosegretariati da lasciare all’alleato. Una serie di movimenti che, però, porterebbero l’ex deputato M5S verso la carica di viceministro di Moavero Milanesi al dicastero degli Esteri. Di Battista alla Farnesina non a fare il ministro, dunque, ma a ricoprire il ruolo che ora è occupato dal pentastellato Manlio Di Stefano.



Il rimpasto di governo coinvolgerebbe molti nomi noti

Si parla anche di molti altri rappresentati del Movimento 5 Stelle sulla graticola e che rischiano la scure di un ridimensionamento e di un rimpasto di governo. Danilo Toninelli, Giulia Grillo ed Elisabetta Trenta sono i tre capi dei dicasteri finiti nel mirino della Lega, così come il viceministro all’Economia Laura Castelli, Vito Crimi, Tofalo, Fioramonti e Sibilia. Il mercato dei ministeri potrebbe iniziare a breve e potrebbe portare a una vera e propria rivoluzione all’interno della maggioranza.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Alessandro Di Battista / ANSA)