David di Donatello, trionfa Dogman. Alessandro Borghi miglior attore protagonista con il film su Cucchi

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Nove statuette per il film di Matteo Garrone. Premio speciale anche per Dario Argento

Poche sorprese e quasi tutto secondo copione. Il mattatore della serata dei David di Donatello 2019 è stato ‘Dogman’, il film di Matteo Garrone che ha partecipato anche alla corsa verso l’oscar. La pellicola, ispirata alla storia del Canaro della Magliana, un criminale romano salito alla ribalta alla fine degli anni Ottanta, ha conquistato ben 9 statuette delle 15 per cui era stato candidato. Il miglior attore protagonista è stato Alessandro Borghi per la sua interpretazione empatica e osmotica di Stefano Cucchi nel film ‘Sulla mia pelle’.



Dogman di Garrone ha vinto i David di Donatello per la miglior regia (Matteo Garrone), il miglior film, miglior attore non protagonista (Edoardo Pesce), miglior sceneggiatura originale (con Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti), migliore autore della fotografia (Nicolaj Bruel), migliore scenografo (Dimitri Capuani), migliore truccatore (Dalia Colli e Lorenzo Tamburini), migliore montatore (Marco Spoletini) e miglior suono (Maricetta Lombardo, Alessandro Molaioli, Davide Favargiotti, Mauro Eusepi, Mirko Perri e Michele Mazzucco).

David di Donatello 019, la commovente dedica di Alessandro Borghi

Trionfatore della serata è stato anche Alessandro Borghi, premiato come miglior attore per Sulla mia pelle. La sua interpretazione così realistica di Stefano Cucchi e del dolore che ha provato il geometra romano fino alla sua morte era stata esaltata fin dall’uscita nei cinema del film e proprio a lui e alla sua famiglia, l’attore romano ha voluto dedicare questo David di Donatello: «Grazie alla famiglia Cucchi, per essersi fidati di me. Grazie alla mia famiglia, alle persone che stanno con me, che hanno pagato le conseguenze dei sacrifici fatti per realizzare questo film. E poi questo premio è di Stefano Cucchi. Ed è un premio che voglio dedicare agli esseri umani e all’importanza di essere considerati tali, a prescindere di tutto».



 

Sulla mia pelle ha anche vinto i premi per il miglior regista esordiente (Alessio Cremonini), ,iglior produttore (Cinema Undici e Lucky Red) e il David di Donatello per i giovani, sempre ad Alessio Cremonini.

Gli altri premi della serata

Il David di Donatello per la miglior attrice protagonista è andato a Elena Sofia Ricci per il film ‘Loro’, mentre quello per la Migliore attrice non protagonista a Marina Gonfalone per ‘Il vizio della speranza’. La miglior sceneggiatura non originale è stata assegnata a Luca Guadagnino, Walter Fasano e James Ivory per ‘Chiamami col tuo nome’; la miglior costumista è stata Ursula Patzak per ‘ Capri-Revolution’, il miglior acconciatore Aldo Signoretti per ‘Loro’mentre il premio come miglior musicista al duo sta: Sascha Ring e Philipp Thimm per ‘Capri-Revolution’. La miglior canzone originale è stata ‘Mistery of Love’, musica, testo e interpretazione di Sufjan Stevens per ‘Chiamami col tuo nome’. Premio anche per Nanni Moretti con il suo documentario Miglior documentario ‘Santiago, Italia’. Miglior cortometraggio va ad Alessandro Di Gregorio per ‘Frontiera’; migliori effetti visibili a Victor Perez per ‘Il ragazzo invisibile – Seconda generazione’. Il Davi di Donatello dello spettatore va a ‘A Casa tutti bene’ di Gabriele Muccino, mentre il miglior film straniero è stato ‘Roma’ di Alfonso Cuarón.

I premi speciali sono andati a Dario Argento,  Francesca Lo Schiavo e Uma Thurman. Il David di Donatello alla carriera è stato assegnato al regista Tim Burton, in questi giorni nelle sale italiane con il film d’animazione Dumbo.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI)