Fantasanremo e i dati degli utenti per il marketing: «Viene richiesto un consenso specifico nella lega dello sponsor»

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Interpellato da Giornalettismo in merito alle eccezioni sollevate sul trattamento dei dati personali, il manager del Fantasanremo Francesco Rellini ha fatto alcune specifiche

Il Fantasanremo può essere etichettato – a buon diritto – come uno degli elementi che hanno contribuito a rendere il Festival di Sanremo (almeno quello degli ultimi due anni, compreso quello in corso) ancora più nazionalpopolare. Uno strumento già noto per la sua declinazione calcistica (il fantacalcio, appunto) è stato applicato con sagacia alla manifestazione canora più importante del panorama nazionale. Il risultato è quello di una partecipazione record, soprattutto in questo 2023: 4 milioni di squadre e 265mila leghe iscritte sono gli ultimi dati a disposizione. Tuttavia, una attenzione mediatica così importante, con cantanti che “rispondono” alle regole del Fantasanremo direttamente sul palco dell’Ariston, davanti a una platea di telespettatori che (stando ai dati della prima serata) ha superato abbondantemente i 10 milioni e mezzo, non può non prevedere che venga alzata l’asticella dell’attenzione rispetto ai meccanismi di funzionamento del portale attraverso cui gli utenti partecipano al gioco. E questo vale sia dal punto di vista tecnico (con alcuni piccoli problemi di tenuta del sito per i tanti accessi che si sono registrati nella serata di ieri), sia dal punto di vista – fondamentale – dei dati personali.



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Dati marketing Fantasanremo, la risposta del manager del gioco

Uno dei problemi indicati e segnalati – come abbiamo evidenziato in questo articolo – riguarda il trattamento dati per finalità di marketing, vista l’ampia partecipazione di sponsor all’iniziativa del Fantasanremo 2023. Sicuramente, uno degli scopi della collaborazione pubblicitaria è anche quello di poter effettuare comunicazioni promozionali agli utenti. Tuttavia, per finalità di marketing, il trattamento dei dati deve avere delle caratteristiche specifiche.



Consultato da Giornalettismo, Francesco Rellini – manager di Fantasanremo – ha offerto la sua spiegazione: «Posso rassicurare sul fatto che per la comunicazione dei dati a terzi per finalità di marketing viene richiesto un consenso specifico all’utente, al momento in cui esso si iscrive alla lega dello sponsor (quindi non in fase di iscrizione)».

Dunque, stando a quanto previsto dalla struttura del Fantasanremo, la comunicazione agli utenti del consenso legato al marketing avviene in un momento separato: «Il consenso per finalità promozionali – ha specificato Rellini – è pertanto distinto da quello generico dato in fase di iscrizione e assolutamente facoltativo (la persona può iscriversi alla lega e non flaggare il consenso) e inoltre può in qualsiasi momento verificare se ha fornito il consenso per tale specifica finalità nella sezione impostazioni del proprio profilo e può revocarlo a suo piacimento».



Il riferimento di Rellini è individuabile in questo banner che compare al momento dell’iscrizione nella lega dello sponsor:

Si tratta di un trattamento diverso, ma con un pop-up di non immediata disponibilità per quanto riguarda l’utente (e uno dei principi con cui si deve fare i conti quando si parla di trattamento dei dati è quello della chiarezza e della trasparenza nei confronti di chi usufruisce del servizio). L’auspicio, insomma, è che – per continuare a giocare tranquillamente al Fantasanremo e aggiungere un ulteriore motivo di intrattenimento alla visione della settimana clou della musica italiana – si possano sistemare questi pochi elementi e rendere perfettamente compatibile lo strumento con la privacy degli utenti.