La stesura di un buon curriculum potrebbe quasi essere considerata un’arte; ancora di più se ti stai candidando a un posto nel Cda Rai.
Il parlamento a metà luglio sarà chiamato a nominare 4 dei 7 posti nel futuro Consiglio d’amministrazione.
Come riporta l’edizione del Fatto Quotidiano di domenica 10 giugno, sono arrivati 236 Cv consultabili su internet.
Tra questi ci sono quelli di Michele Santoro, Carlo Freccero e Giovanni Minoli.
Il presentatore di M, in un curricula discorsivo, ha puntato molto sull’editto bulgaro di Berlusconi: “Il 18 aprile 2002, durante una conferenza stampa a Sofia, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi chiede e ottiene che Biagi, Santoro e Luttazzi siano allontanati dalla Rai“.
Freccero, già volto noto dello scorso Cda, ha ricordato i suoi lavori tra attività giornalistica, collaborazioni e pubblicazioni; mentre Minoli, in un lungo curriculum di 10 pagine, ha sottolineato come “Mixer sia diventato il più importante news magazine televisivo italiano sinonimo di televisione di contenuto“.
C’è anche chi, dopo essersi candidato con il Movimento 5 Stelle alle elezioni del 4 marzo, sta cercando di ricostruirsi una carriera: è il caso dell’ex inviato delle Iene Dino Giarrusso. Egli stesso si definisce “ottimo in chitarra, canto, calcio, tennis e sci”, solo “buono in pallanuoto e mezzofondo”. Solo il tempo potrà dirci se queste competenze riusciranno a convincere i deputati della XVIII legislatura.
Tra gli sconosciuti, i casi più interessanti sono quelli di Salvatore Acanfora, ex capotreno della Roma-Lido che si è candidato anche alla presidenza della Repubblica, e Luigi Di Majo, avvocato penalista quasi omonimo del capo politico M5S e ministro del Lavoro e dello sviluppo economico.
(Foto credits: Ansa)