La storia di Cristian che, a 13 anni, ha salvato i bambini a Rocca di Papa

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L'episodio si è verificato nella giornata di ieri

Il racconto di Cristian, eroe per caso a Rocca di Papa, fa davvero venire la pelle d’oca. Nel corso della mattinata di ieri, quando la facciata del palazzo comunale è crollata causando un bilancio complessivo di nove feriti – tra cui alcuni bambini – il ragazzino di 13 anni stava partecipando a una giornata di addestramento alla Protezione Civile locale, presso la quale si era iscritto come volontario.



Il racconto di Cristian di Rocca di Papa

«Dal tubo nello scavo davanti al municipio usciva un getto di gas. Ho fatto una corsa fino alla scuola, la porta era chiusa, l’ho forzata con una pedata e ho cominciato a gridare: “Tutti fuori, tutti fuori” – ha raccontato al quotidiano Il Messaggero -. C’era una maestra con una ventina di bambini. Si sono alzati ma poi è venuto giù tutto. Tanti bimbi erano già in corridoio, tre sono stati travolti dal tetto».

Rocca di Papa, il giorno dopo: l’intervento di Cristian è stato essenziale

Attualmente, ci sono tre persone in prognosi riservata: oltre al sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Cristini, e a una dipendente comunale, c’è anche una di quelle bambine (di soli 5 anni) di cui Cristian ha parlato. Il 13enne, infatti, ha fatto il possibile per evitare danni ancora più rilevanti, ma nulla ha potuto contro la forza dei calcinacci che sono venuti giù travolgendo tutte le persone che stavano fuggendo anche grazie al suo pronto intervento.



Al momento, in merito ai fatti di Rocca di Papa, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di disastro colposo. Le cause sono da imputare a una fuga di gas dovuta alla rottura di un tubo durante alcune operazioni di carotaggio.

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI