I 12 criminali più stupidi dell’anno

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Una raccolta delle imprese criminali più insensate del 2010. Un motivo in più per capire quanto il crimine non paga, specie quando non ci siete tagliati



L’anno nuovo si avvicina, questo è quindi tempo di fieri e benevoli propositi per il 2011, ormai alle porte. Tuttavia, con i tempi che corrono, ci sarà sicuramente anche chi ha propositi meno “nobili” e magari già si è messo all’opera per organizzare un bel “colpo” criminale. Del resto, le “criminal minds”  non sono poi così poche. Un buon metodo per non perseverare negli errori e quello di non commettere quelli già fatti da altri. Un metodo che spazia dalla scienza, alla vita quotidiana e persino, passateci il termine, “nell’arte” di commettere crimini. Ecco, una breve raccolta di ben 12 “consigli” sui crimini ed i criminali più stupidi che nel 2010 si sono visti e raccontati.



IL GENIO CRIMINALE – Partiamo da questo assunto. La maggior parte dei trasgressori non sono esattamente dei geni, spesso si tratta gente che vive “border line” tra quella linea di demarcazione che separa la follia dall‘inettitudine. Per almeno aiutare a prevenire eventuali reati, vogliamo evidenziare questi livelli di “geniale” stupidità, con la speranza che qualcuno si ravveda.

QUANDO NON E’ LA FAME A FARE BRUTTI SCHERZI – Rubare è peccato oltre che un reato severamente punito dalla legge. Rubare per fame, in molti casi, non è nemmeno un’attenuante. Se poi siete pure degli idioti matricolati come Salvatore La Rosa, stateci a sentire, lasciate perdere. Lui e un suo complice sono entrati armi in pugno in una Pizzeria di New York. Anziché dirigersi verso la cassa, hanno pensato bene di andare dietro al bancone dove le pizze le si preparano. Hanno adocchiato un pacchetto curioso che credevano contenesse i proventi della giornata. Voi cosa mettereste sotto un bancone per pizze? Esatto, degli ingredienti magari un pacco per farne la pasta. E così è andata pure nella pizzeria di Staten Island. I due hanno rubato un pacchetto di pasta e sono fuggiti. Non solo, essendo pure stupidi, sono stati arrestati quasi immediatamente dopo dalla polizia. La Rosa è stato poi rilasciato, ma solo dietro il pagamento di una pesante cauzione. 1 milione di dollari. Anche se forse, sarebbero state più appropriate 1 milione di sberle!



NON CERCATE SCUSE STUPIDE – “Questo non è mio” è probabilmente la scusa più vecchia del mondo, spceie quando si viene “beccati” col sorcio in bocca e quel sorcio è imbottito di sostanze stupefacenti. Dico io, dici che la droga  non è tua. Ok, buttala da qualche parte, magari nel cesso. Ma come fai a dire che “Questo non è mio” quando la polizia ti ritrova un sacchetto di cocaina piazzato lì, proprio in mezzo alle tue natiche.  La geniale espressione, è venuta a Raymond Roberts Hyundai, il quale è stato beccato in una strada, dalla polizia di Bradenton in Florida. “That’s not mine” è stata l’unica cosa che ha partorito in quei momenti la testa di… Raymond. Il sospetto che l’avesse presa per una supposta, visto “l’effetto”, ci sorge.

AIUTO POLIZIA, MI HANNO RUBATO LA MARJIA – Altra storia, altro genio. Se ti rubano qualcosa la prima cosa da fare è, ovviamente, chiamare la polizia. Chiamarla,  Dio Santo, ma non se ti rubano “qualsiasi cosa”! James Gordon Watson era sconvolto dal fatto che qualcuno avesse rubato una delle sue piante di marijuana, così ha pensato bene di chiamare la RCMP per segnalare il furto. La polizia ha risposto. Manco il tempo di mettere giù la cornetta che i poliziotti si sono presentati presso il suo “giardino” per il sequestro. Ad oggi, tuttavia, ancora non si è capito chi ha rubato la piantina a Mr. Watson ne, tanto meno, chi gli ha praticato la lobotomia.

NON LAMENTATEVI – Non è uno dei Dieci comandamenti, ma una vera criminal minds farà bene a non dimenticarlo. Ed invece, c’è chi l’ha fatto. Ruba in un bar ristorante, per fare in fretta chiede ad un dipendente di svuotare la cassa e di mettere tutta la refurtiva in una scatola. Poi scappa via. Un colpo apparentemente riuscito. E no, perché quest’altro genio una volta tornato a casa sua ha notato che i soldi erano pochi, molto meno di quello che si aspettava. Si sarà incazzato come una bestia direte voi? No, ha fatto di peggio. Ha chiamato il bar per lamentarsi del magro bottino. Non contento l’ha fatto per ben due volte… solo che, dall’altra parte della linea, la seconda volta ha risposto la polizia di Atlanta. L’epilogo ve lo lascio immaginare.

NON CHIAMARE IL PAPA’ – Se avete intenzione di pagare qualcuno per fare sesso, almeno assicuratevi che non sia una tredicenne. Inoltre, non chiamate il papà della ragazza se lei non si presenta all’orario prestabilito, perché le probabilità sono che il padre della ragazzina chiami la polizia sfiorano il 100%. L’idiota e pure pedofilo viveva a Stoccolma, ed aveva preteso dal genitore la restituzione dei soldi pattuiti con la ragazzina.

NON DARE CONFIDENZE ALLA POLIZIA – Ok, si era convinto. “Oggi faccio un furto. Lo faccio al Starbucks coffee“. Ma non gli hanno insegnato evidentemente che il “segreto è d’oro”. Diamine perché ha parlato prima con i poliziotti? Li ha visti fuori, ha parlottato con loro, li ha visti pure entrare dentro per prendere un caffè e lui che fa? Va a rapinare la cassa del negozio di New Westminster. Risultato? Un altro idiota arrestato.

L’ALLARME ANTI-INCENDIO – Voleva tornare a casa presto con la paga della giornata, così una donna della Florida ha pensato bene di appiccare un incendio doloso al suo ufficio. La donna di nome Michelle Perrino è stata però imprudente. Ha parlato con dei colleghi e gli ha spiegato per filo e per segno quale fosse stata la causa dell’incendio. Peccato che nessuno potesse esserne a conoscenza a parte l’autore. Infatti, la causa era ancora ignota persino agli stessi pompieri.

TU ADESSO STIRI – In genere, il sessismo non è un reato. Lo diventa però quando prendete in ostaggio vostra  madre perché lei si rifiuta di stirare per voi. Quando la madre di Edward Robert Tyrrell Jr. gli ha detto che non avrebbe stirato i suoi vestiti, il figlio gli ha urlato “Stirare è un lavoro da donna”, ha tirato fuori una pistola e l’ha tenuta in ostaggio per sei ore.  Per liberarla c’è voluta la polizia.

OCCHIO ALLA PISTOLA – Il furto d’auto non è mai una buona idea, ma se si decide di farlo, assicuratevi di tenere la vostra pistola ben saldamente. Raymond Lewis Shepard ha fatto l’errore di lasciarsi sfuggire la sua pistola, e questa è finita proprio tra le mani della sua vittima, un’anziana di 69 anni. Lei, che questa regola d’oro la conosce bene, l’ha immediatamente adoperata contro i suoi due assalitori, tenendoli a bada fino all’arrivo della polizia.

NON CHIUDERE LA PORTIERA – Può capitare a tutti di dimenticare le chiavi dell’auto da qualche parte. Ma se capita ad un ladro dopo che questi ha fatto una rapina in banca… beh, la cosa è imbarazzante. Questo è quello che capitato alla 48enne Jane Murray quando ha scoperto che aveva dimenticato le chiavi della sua macchina all’interno. La Murray aveva appena partecipato ad una rapina in banca. Ha provato a sfasciare il finestrino, ma inutilmente. La polizia ha fatto prima a metterle le manette.

QUANDO IL LAVORO NON TI E’ AMICO – Se entri in una banca ed affermi di avere una bomba su di te e richiedi poi 2.000 dollari, non prestare molta attenzione al direttore che cerca di convincerti a forza a farti compilare una regolare domanda di prestito. Quest’altro genio, non sapeva evidentemente che dall’altra parte c’erano “esperti” della materia molto più scaltri di lui, invece ha accettato. Il direttore ha detto che bastava una telefonata e la cifra sarebbe stata immediatamente rilasciata. Telefonata che ha fatto lo stesso direttore. Al 911 (l’equivalente americano del nostro Pronto intervento) però…

SONO UN GENIO L’HO SEMPRE FATTA FRANCA – Ok, ti è andata sempre bene. Ti consideri un genio del taccheggio. Ma che bisogno hai di andare a vantarti in tv delle tue imprese? Può sempre capitare che quella trasmissione, tra gli altri, la stiano guardando la polizia ed i procuratori… e che questi poi ti arrestino. Non ci credi?