Benzina a oltre 2 euro al litro. Il taglio delle accise è un ricordo lontano

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Oggi, nel bel mezzo del ponte del 25 aprile, diverse segnalazioni in autostrada

Niente da fare. Il ponte del 25 aprile – con le vacanze di Pasqua alle spalle – ha fatto mettere in viaggio diverse migliaia di italiani che, sulle autostrade del Paese, si sono resi conto del costo benzina in costante aumento. In diverse aree, infatti, il carburante è arrivato a superare la soglia psicologica dei due euro a litro. Sembrano lontanissimi, insomma, i tempi in cui quello che diventerà il futuro ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, prometteva il taglio delle accise con la Lega al governo.



Costo benzina, si superano i due euro al litro

L’osservatorio carburanti del Mise segnala tutte le stazioni di servizio dove la benzina è più cara: sull’A1 Milano-Napoli, è il caso dei 2,041 euro al litro segnalati nell’area Lucignano est (Arezzo) al servito; 2,051 euro al litro ad Arno ovest (Firenze); 2,071 a San Pietro (Napoli); 2,020 San Zenone est (Milano).

L’abbattimento delle accise sul costo benzina è un ricordo lontano

Il tutto a poco più di un anno da quella che era considerata una delle proposte che fungeva da cavallo di battaglia per Matteo Salvini, ovvero l’abbattimento delle accise sul costo dei carburanti. Il prezzo medio in Italia, oggi, si aggira intorno alla cifra di 1,618 euro al litro per il fai da te, ma sono diverse le aree del Paese in cui si sfiora e si supera la soglia dei due euro. Una sorta di limite di non ritorno per gli automobilisti italiani, soprattutto in un periodo di frequenti spostamenti, dove ad attraversare strade e autostrade del Paese sono 9,1 milioni di turisti.