Cosma e Damiano erano i medici dell’accoglienza gratuita: la beffa per il sindaco di Riace

Categorie: Attualità
Tag:

La storia dei due santi, il cui cartello ha preso il posto di 'città dell'accoglienza'

Qualcuno lo rivendicherà come un successone. Soprattutto per coloro che non hanno mai accettato il modello di accoglienza proposto dall’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Invece, non è altro che un ulteriore modo di rimarcare la predisposizione all’apertura del centro calabrese che ha dedicato il suo cartello d’ingresso ai santi Cosma e Damiano, le cui reliquie furono trasportate in paese ben 350 anni fa.



Cosma e Damiano, la scelta di Riace

Antonio Trifoli, il nuovo sindaco filo-leghista, ha sostituito il precedente cartello che definiva Riace ‘città dell’accoglienza’ con un altro tabellone, in cui si sottolinea l’appartenenza della terra al movimento di devozione per Cosma e Damiano. Essi stessi dei santi dell’accoglienza.

La storia di Cosma e Damiano

Già, perché Cosma e Damiano, secondo l’agiografia, erano due medici, fratelli (qualcuno sostiene addirittura gemelli) che erano originari delle zone della Turchia e che erano famosi per prestare la loro opera medica gratuitamente, soprattutto ai bisognosi. Per la loro fede nel cristianesimo e per la loro opera di proselitismo – incoraggiata in modo particolare in seguito alla messa in pratica delle loro virtù mediche – furono perseguitati, imprigionati e uccisi come martiri.



Insomma, i santi dell’accoglienza, della condivisione, dell’amore gratuito, del disinteresse, dell’attenzione verso gli ultimi e verso i più poveri. Un messaggio non così differente da quello che c’era prima, quando il cartello sull’accoglienza e la cura dei migranti identificava Riace. A volte, non ci si rende conto di quanto certi messaggi siano ancora più in linea con quelli che si vogliono smentire.

FOTO: Alvise Armellini/dpa