I casi di coronavirus aumenteranno per colpa del folle esodo dello scorso week-end

Categorie: Attualità

Una parte di coloro che sono andati al mare, a sciare o hanno preso il treno per 'scappare' dalla Lombardia sarà positiva al coronavirus

Diciassettemilaseicentosessanta persone hanno contratto il coronavirus. Di queste, 1266 sono morte e 1439 sono guarite. Numeri impressionanti ma che sono destinati a salire. E nonostante tutte le precauzioni e le misure che sono state adottate dal governo in questi ultimi giorni, le cause di un verosimile picco dei casi sono da ricercare nel folle esodo dello scorso week-end, quando – dopo l’annuncio della Lombardia dichiarata ‘zona rossa’ – molte persone si sono messe in viaggio verso il Sud Italia.



LEGGI ANCHE –> L’Istituto superiore di Sanità sta pensando di allargare la zona rossa a Bergamo

Busaferro (Iss): «Dobbiamo fare sacrifici per il bene di tutti»

Nel corso dell’ormai consueta conferenza stampa convocata dalla protezione civile per fare il punto sull’emergenza coronavirus in Italia, Silvio Busaferro dell’Istituto superiore di sanità (Iss) ha sottolineato – tra le altre cose – proprio questo aspetto: «Credo che sia verosimile aspettarci dei casi in questo week-end e una parte di questi casi è legata ad alcuni comportamenti che abbiamo assunto negli scorsi week-end», ha detto Busaferro. «Ricordiamoci che la durata media dell’incubazione è tra 4 e 7 giorni, quindi anche le immagini che molti di voi – giornali, televisioni, media – hanno riportato, di folle di persone assembrate o al mare o nelle stazioni sciistiche o in piazza o in mega aperitivi, quelli sono luoghi dove probabilmente il virus ha circolato e probabilmente una parte di queste persone nei prossimi giorni avrà della sintomatologia e potrà risultare positiva. Ovviamente questo lo diciamo con dispiacere, perché gli appelli che stiamo facendo sono proprio quelli di grande consapevolezza di questo elemento, però dobbiamo anche dare atto che da qualche giorno che gli italiani hanno colto come comportamenti di questo tipo finiscano poi per ritorcersi contro e vadano assolutamente evitati. È un piccolo sacrificio, ma se lo facciamo tutti insieme ci consente di evitare queste cose», ha concluso Busaferro.



[CREDIT PHOTO: SCREENSHOT CONFERENZA STAMPA PROTEZIONE CIVILE]