Fatto Quotidiano, arriva Fabrizio Corona dopo Alessandro Di Battista

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Nei giorni scorsi, c'è stata una riunione del comitato di redazione

Il ritratto offerto da Dagospia sulla redazione del Fatto Quotidiano negli ultimi giorni non fa trasparire proprio tranquillità. I giornalisti della testata diretta da Marco Travaglio (per quanto riguarda l’edizione cartacea) e da Peter Gomez (per l’online) sarebbero piuttosto agitati per una serie di motivi. Innanzitutto, per i compensi di Alessandro Di Battista che per il Fatto e per la web tv Loft ha realizzato una serie di reportage dagli Stati Uniti e dall’America Latina. Poi per il probabile approdo di Fabrizio Corona al Fatto Quotidiano.



Quanto prende Di Battista al Fatto Quotidiano?

Per quanto riguarda la prima circostanza, Dagospia aveva pubblicato il resoconto di una infuocata riunione del comitato di redazione, all’interno della quale i giornalisti avrebbero voluto conoscere nel dettaglio i compensi di Alessandro Di Battista per il suo viaggio in Sud America. In realtà, un comunicato stampa inviato dallo stesso cdr a Dagospia, pur smentendo il clima di tensione, ha di fatto ammesso la circostanza di aver affrontato, tra i temi della riunione del giorno, anche quello relativo all’attività di Di Battista.

Scrivono i colleghi del Fatto a Dagospia, infatti: «Non abbiamo mai chiesto nulla sul compenso di Di Battista, non abbiamo fatto sapere né deciso lo sciopero delle firme. E’ vero solo che c’è stata un’assemblea in cui si è discusso di molte cose tra cui anche la collaborazione di Di Battista e il progetto di Loft con Fabrizio Corona. Con preghiera di pubblicazione. Grazie. Buon lavoro».



Corona al Fatto Quotidiano: il progetto che non piace ai giornalisti

Già, perché il secondo tema caldo è proprio l’ingaggio dell’ex fotografo dei vip Fabrizio Corona per un programma che potrebbe andare in onda sulla web tv del Fatto Quotidiano. Già nei giorni scorsi, il personaggio televisivo che tanto ha fatto discutere aveva fatto irruzione nella redazione del quotidiano in bicicletta, concedendosi un piccolo show. Insomma, una vera e propria piccola rivoluzione nella programmazione e nei contenuti della testata. Che, a quanto pare però, non risulta particolarmente gradita a chi, all’interno della redazione, si occupa di mandare avanti il giornale, cercando di rispondere al suo scopo originario: fare informazione. Che è diverso dal fare intrattenimento.