Nicola Zingaretti e la delegazione del Partito Democratico ha comunicato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la convergenza dem sul nome proposto dal Movimento 5 Stelle: Giuseppe Conte. È quanto emerso dalla conferenza stampa post Consultazioni Pd al Quirinale. L’accordo giallorosso, dunque, va avanti con i democratici che hanno tolto ufficialmente il veto attorno alla figura del presidente del Consiglio dimissionario. Questo pomeriggio, alle 19, sarà la volta del Movimento 5 Stelle che dovrebbe confermare quanto detto al Presidente dal PD.
«Abbiamo espresso al presidente della Repubblica il sostegno al tentativo di dare vita a un nuovo governo, con una nuova maggioranza politica – ha detto Nicola Zingaretti nella sala stampa del Quirinale dopo le consultazioni Pd con Sergio Mattarella -. Alla luce degli equilibri parlamentari abbiamo riferito di avere accettato la proposta del M5S di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa, il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Il nome ci è stato indicato nei giorni scorsi».
«Abbiamo confermato a Mattarella l’esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità – ha proseguito il segretario del Partito Democratico -. Abbiamo definito con M5s un primo comune contributo politico di linee di indirizzo da offrire al presidente. Non c’è nessuna staffetta da proseguire e nessun testimone da raccogliere». Alla fine, dunque, i numeri in Parlamento hanno spinto il PD ad accettare il nome di Giuseppe Conte.
«Vogliamo un governo per le ragazzi e i ragazzi che sono alla ricerca di un lavoro e che desiderano qui costruire un progetto di vita, un modello di sviluppo verde, di ridistribuzione delle risorse – ha concluso Zingaretti al termine delle consultazioni Pd -. Amiamo l’Italia e pensiamo valga la pena provare questa esperienza: sottrarsi alla responsabilità del coraggio di tentare è l’unica cosa che non possiamo permetterci intendiamo mettere fine alla stagione dell’odio, del rancore e della paura».
(foto di copertina: da diretta Tv La7)