Campania, Sicilia, Emilia-Romagna e…Basilicata: le regioni più rappresentate nel Conte-2

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I numeri dei nuovi ministri

Non è un esecutivo snello, dal momento che verrà formato da ben 21 ministri. Tuttavia, la composizione governo Conte-2 ha cercato di essere piuttosto equilibrata, rispettando – per quanto possibile – la parità di genere e la distibuzione territoriale. Su 21 componenti, 7 sono donne. Inoltre, 11 ministri arrivano dalle regioni del Sud, due dal centro e il resto dalle regioni del nord Italia.



Composizione governo, la lista dei ministri

La composizione del governo Conte-2: Luigi Di Maio (Esteri), Alfonso Bonafede (Giustizia), Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico), Sergio Costa (Ambiente), Nunzia Catalfo (ministro del Lavoro), Lorenzo Fioramonti (Istruzione), Federico D’Incà (Rapporti Parlamento), Paola Pisano (Innovazione tecnologica), Fabiana Dadone (Pubblica Amministrazione), Vincenzo Spadafora (Politiche giovanili e Sport), Riccardo Fraccaro (sottosegretario alla presidenza del consiglio), Roberto Gualtieri (economia), Paola De Micheli (infrastrutture), Lorenzo Guerini (difesa), Dario Franceschini (cultura), Francesco Boccia (affari regionali), Teresa Bellanova (agricoltura), Beppe Provenzano (mezzogiorno), Elena Bonetti (famiglia)Roberto Speranza (salute), Luciana Lamorgese (interno). 

Composizione governo, la provenienza territoriale

Le regioni maggiormente rappresentate sono senz’altro la Campania (Luigi Di Miao, Vincenzo Spadafora, Francesco Boccia, Sergio Costa e Vincenzo Amendola), la Sicilia (Alfonso Bonafede, Nunzia Catalfo, Beppe Provenzano), l’Emilia-Romagna (Paola De Micheli e Dario Franceschini) e, un po’ a sorpresa vista la sua popolazione piuttosto ridotta, la Basilicata (Luciana Lamorgese e Roberto Speranza). Anche il Lazio ha una sua rappresentanza importante (Roberto Gualtieri, Lorenzo Fioramonti), così come la Lombardia (Elena Bonetti e Lorenzo Guerini). Ma sono diverse le regioni che non saranno rappresentate in nessuna casella dei ministri.



Composizione governo, la presenza femminile

Una donna, Luciana Lamorgese, è stata inserita in un ruolo chiave, quello del ministero dell’Interno fino a questo momento sotto l’egida di Matteo Salvini. Teresa Bellanova e Paola De Micheli avranno compiti molto gravosi al ministero dell’Agricoltura e al ministero delle Infrastrutture, così come Nunzia Catalfo al ministero del Lavoro. Dicastero senza portafoglio, invece, per Fabiana Dadone, per Paola Pisano e per Elena Bonetti. Tre le donne del Partito Democratico, tre per il Movimento 5 Stelle, con in più il nome ‘tecnico’ di Lamorgese.

FOTO:  ANSA / Quirinal HO – Francesco Ammendola