Usa la metafora della matrioska, Giuseppe Civati, per annunciare la sua candidatura alle europee 2019 con Europa Verde, la lista che unisce i Verdi italiani e Possibile. Si tratta di un altro big della politica italiana a scendere in campo per l’elezione del nuovo parlamento europeo. Il suo scopo è quello di supportare la lista ecologista, femminista e progressista che vuole prendere di petto la questione del clima e portarla direttamente a Bruxelles, sulla scia delle battaglie contro l’inquinamento che sono state fatte soprattutto dai più giovani negli ultimi giorni.
La matrioska, si diceva. Già, perché Giuseppe Civati – nell’annunciare la sua candidatura – ha affermato che il clima è la madre di tutte le battaglie: «Anche se appare piccola (minuscola in Italia), è gigantesca – ha scritto Civati sul suo blog -. Dentro ci stanno tutte le altre, le disuguaglianze, le migrazioni, il nostro modello di sviluppo. E il baratro che si sta aprendo davanti a noi».
Civati ha annunciato che il suo nome sarà inserito nelle liste delle circoscrizioni Italia Nord-Occidentale e Italia Centrale: «Per un paio di mesi darò una mano a una proposta di cambiamento radicale dell’Unione europea e del mondo (l’Unione europea a questo deve servire, a cambiare il mondo) e alla questione di cui tutti saranno presto obbligati ad occuparsi. Se non lo faranno, saremo spacciati».
Giuseppe Civati ha annunciato di non essere alla ricerca di un posto o di un seggio, ma di voler semplicemente dare il suo contributo a una causa che ritiene centrale in questo particolare momento storico. A capo delle liste ci saranno cinque donne, che proporranno la loro candidatura con lo slogan «Tocca a noi». Il resto dei candidati sarà inserito in rigoroso ordine alfabetico. Civati sarà proprio in mezzo a questi candidati: «Mi metto al servizio dei ragazzi che vogliono salvare il pianeta – ha affermato -a e che hanno già cominciato a salvare l’anima di tutti quelli che li ascoltano».
FOTO: FABIO FRUSTACI/ANSA