La nuova vita delle chat Telegram no-green pass in vista degli obblighi previsti dal 10 gennaio

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Il Viminale continua a mettere in guardia sui cosiddetti lupi solitari per quanto riguarda possibili episodi di violenza

Nonostante, nel mese di dicembre, secondo l’intelligence, le attività nelle chat Telegram contro il green pass e dei movimento no-vax sia di molto scesa (anche a causa delle maggiori restrizioni per le persone non vaccinate e per le nuove regole che andranno in vigore a partire dal 10 gennaio), negli ultimi giorni si starebbe registrando una nuova attività. Le chat no vax e no-green pass su Telegram, come Basta Dittatura, sono tornate a paventare eventuali proteste in tutta Italia per ribellarsi contro le nuove restrizioni che riguarderanno i non vaccinati contro il coronavirus a partire proprio da lunedì prossimo.



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Chat Telegram no green pass, nuova vitalità in vista delle restrizioni

Seguendo degli schemi che, ad esempio, erano andati molto di moda nel periodo di ottobre-novembre, quando i no green pass e i no vax hanno organizzato più di una manifestazione in diverse città d’Italia, anche in queste ultime ore vengono riproposti fantomatici calendari come questo:



In queste chat si parla di una serie di proteste coordinate previste per sabato 8 gennaio o per lunedì 10 gennaio. Alcuni parlano di iniziative previste nella prossima settimana o, addirittura, nel mese di febbraio, quando diventerà effettivo l’obbligo di vaccinazione per gli over 50. Tuttavia, non è chiaro se questi messaggi servano esclusivamente a dare semplicemente un segnale di vitalità agli utenti o se siano forieri di vere e proprie iniziative. Dal 10 gennaio, il Super Green Pass (ovvero la certificazione verde per chi è vaccinato con booster o guarito dal coronavirus negli ultimi giorni) sarà necessario anche per prendere i mezzi pubblici, per recarsi in alberghi e nei ristoranti, per recarsi in palestra e per effettuare anche altre attività ricreative. Per questo motivo è stata annunciata una nuova ondata di proteste.



Il Viminale, che in ogni caso ha ben presente il calo delle attività all’interno delle chat Telegram, mette comunque in guardia da presunte iniziative dei cosiddetti lupi solitari che, sempre sulle chat delle applicazioni di messagistica, danno mostra di voler mettere in atto dei gesti pià estremi e violenti.