Il processo è blindato, ma Charlie Hebdo alza il tiro: ripubblica le vignette su Maometto

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Tra qualche giorno ci saranno le udienze per l'attentato del 2015

Si sta per aprire il processo sull’attentato a Charlie Hebdo del 2015. Cinque anni di indagini e un rinvio a causa del coronavirus, ma alla fine i tribunali di Parigi si spalancheranno per 14 persone accusate, a vario titolo, di aver avuto un ruolo di collaborazione con il commando armato che nel gennaio del 2015 uccise 17 persone nel corso di un attentato alla redazione della rivista satirica.



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Charlie Hebdo ripubblica le vignette satiriche su Maometto

Per ricordare quanto accaduto cinque anni fa, tuttavia, Charlie Hebdo non resta inerme e, anzi, alza il livello dello scontro, ripubblicando le vignette su Maometto che furono contestate dalla comunità islamica, già a partire dalla loro precedente pubblicazione su Jyllands-Posten, una rivista danese che già nel 2005 aveva pubblicato una striscia satirica sull’Islam.



Le motivazioni di Charlie Hebdo

Nel numero di settembre – in copertina – compare anche una vignetta inedita, sempre su Maometto, realizzata da Cabu (uno dei vignettisti di Charlie Hebdo morto nell’attentato di Parigi) e intitolata Tout ça pour ça. «Ci è stato chiesto anche in passato di pubblicare vignette sull’Islam – hanno scritto dalla redazione, motivando il numero speciale di settembre -. Ci siamo sempre rifiutati di farlo, non perché sia proibito, la legge ce lo permette, ma perché ci serviva un buon motivo per farlo, un motivo che avesse senso e che portasse qualcosa al dibattito».

Certo, la pubblicazione delle vignette sta già alimentando il dibattito pubblico in Francia e, in alcuni casi, crea una vera e propria polemica: il livello di sicurezza che circonderà il processo per la strage a Charlie Hebdo è già altissimo, perché può essere un obiettivo sensibile per eventuali azioni di protesta. Pubblicare delle vignette su Maometto sarà sicuramente un omaggio alle vittime, morte per la libertà di informazione, ma contribuiscono anche a far aumentare vertiginosamente il livello della tensione.