Polemica tra Lorenzo Cesa e il Movimento 5 Stelle dopo un messaggio che l’europarlamentare oggi ha diffuso con una nota (e anche su Twitter) per commentare lo scandalo dei rimborsi non restituiti da alcuni parlamentari pentastellati.
«Da quanto sta succedendo in casa M5S, dai rimborsi gonfiati agli iscritti massonici – ha twittato il segretario dell’Udc, candidato alla Camera per Noi con l’Italia -, sono sempre più convinto che aveva ragione Friedrich Nietzsche quando diceva che se si vuole risanare la politica i primi da “impiccare” sono i moralisti».
Una reazione non si è fatta attendere. «Cesa che afferma di voler impiccare gli esponenti del Movimento 5 Stelle chieda scusa e si vergogni», ha affermato il capogruppo del M5S alla Camera, Matteo Mantero. «Le sue – ha continuato – sono parole di una gravità inaudita. Cosa dicono i suoi alleati, i leader del centro destra e gli altri partiti? Siamo arrivati, addirittura, a chi augura la morte agli avversari politici. Le parole dell’esponente di ‘Noi con l’Italia’ hanno passato il segno». E ancora: «Inoltre, non accettiamo lezioni di morale da un candidato del centro destra che, nel 1993, è stato arrestato, poi condannato nel 2001 a 3 anni e 3 mesi per corruzione, poiché ammise tangenti per centinaia di milioni di lire legate ad appalti Anas, e poi salvato dalla prescrizione». I parlamentari del M5S hanno anche criticato la messa in onda delle parole di Cesa sulla Rai: «Il servizio pubblico ha la grave responsabilità di aver mandato in onda le parole di odio di Lorenzo Cesa che invita a eliminare il Movimento 5 Stelle. L’esponente della quarta gamba del centrodestra incita alla violenza, ma i telegiornali Rai che lo mandano in onda senza stigmatizzare in alcun modo le sue parole devono chiedere immediatamente scusa».
La replica di Cesa: «Il senso delle mie parole è molto chiaro: i moralisti sono la rovina della Politica. Ho semplicemente citato una celebre frase del filosofo Nietzsche. Basta con polemiche sterili, i 5 stelle parlino dei problemi delle persone e delle loro idee, se ne hanno e abbandonino lo show mediatico che rischia di travolgerli. Infine un consiglio: le buone letture aiutano a comprendere il senso delle parole». Il tweet, intanto, è stato rimosso.
Un commento anche da Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica e candidato di Noi con l’Italia: «Posso condividere la bicicletta nel simbolo delle nostre comuni liste, ma non posso condividere la scelta del segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, di darsi a citazioni dai toni inutilmente forti per stigmatizzare la doppia morale del M5S. Detto questo, è spettacolare il vittimismo di queste ultime settimane di chi appena 5 anni fa è entrato in Parlamento promettendo tribunali del popolo per gli avversari politici».