Ad aggiungere un tocco noir alle famose cene eleganti di Silvio Berlusconi ci ha pensato Imane Fadil, la ragazza che si è costituita parte civile nel corso dei processi Ruby-bis e Ruby-ter. Secondo la donna, che aveva partecipato ai ricevimenti organizzati dal Cavaliere nella sua villa, si è arrivati addirittura a invocare il demonio nel corso di quelle serate.
Le sue rivelazioni al Fatto Quotidiano – riprese questa mattina dal quotidiano Il Tempo – hanno davvero dell’incredibile: «La cosa non si limita a un uomo potente che aveva delle ragazze – ha raccontato -, questo signore fa parte di una setta che invoca il demonio, fatta di sole donne: decine e decine di femmine complici».
Imane Fadil ha ammesso addirittura di aver assistito a strane scene ad Arcore: «In quella saletta dove si faceva il bunga bunga, c’era uno stanzino con degli abiti, tutti uguali, come delle tuniche. A cosa servivano? Ho visto presenze strane e sinistre. Io sono sensitiva sin da bambina e le dico che in quella casa ci sono presenze inquietanti. Là dentro c’è il Male e io l’ho visto: c’è Lucifero».
Imane Fadil sta scrivendo un libro in cui intende raccontare questi episodi che avvenivano all’interno delle cene eleganti di Arcore. Tuttavia, non ha paura di essere additata come squilibrata e – al Fatto Quotidiano – ha confermato di essere in possesso di prove che fornirà in futuro. Su Berlusconi si sono dette e scritte molte cose. Ma l’accusa di essere un satanista non gli era ancora stata rivolta da nessuno. Il libro di Imane Fadil, coinvolta nei festini di Arcore, proverà a fare luce su questi particolari. O, probabilmente, si tratterà dell’ennesima trovata pubblicitaria.
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